(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 dic. - L'Ufficio scolastico provinciale è "strategico" e deve rimanere a Rimini. Lo sottolineano in una nota le sigle della Pubblica amministrazione di Cgil, Cisl, Uil e Confsal, e le Rsu, chiedendo "risposte chiare e garanzie per il futuro" della struttura. La decisione di accorpare l'ex Provveditorato agli Studi con quello di Forlì-Cesena "contrasta fortemente" secondo le parti sociali con il principio di vicinanza e garanzia dei bisogni dell'utenza.
Infatti "affronta e risolve quotidianamente questioni riguardanti graduatorie provinciali, esami di Stato, sostegno ai disabili, mobilità, contenzioso e questo avviene sempre con attenzione alle specificità che la Provincia di Rimini ha".
Dunque, proseguono i sindacati, "occorre garantire la rappresentanza statale sul territorio e il principio di sussidiarietà sancito dalla Costituzione evitando di ridurre i servizi". La città di Fellini non può diventare "il fanalino di coda dell'Emilia-Romagna", per cui "tutti i politici del territorio" mettano in campo azioni per mantenere l'Ufficio a Rimini.
(Wel/ Dire)