(DIRE - NOtiziario Scuola) Roma, 15 dic. - Rinviata a ulteriore iter dalla commissione congiunta Scuola-Bilancio di Roma Capitale, la proposta di delibera di iniziativa popolare sulle scuole dell'infanzia. La proposta di delibera voluta "per eliminare ogni finanziamento alle scuole private dell'infanzia e la destinazione alle scuole comunali dei finanziamenti per favorire l'accoglienza di tutti gli aventi diritto", e per cui sono state raccolte 8mila firme, è stata presentata in commissione a largo Loria dopo che ha ricevuto parere negativo dal direttore del dipartimento Servizi educativi e scolastici del Comune.
Obiettivo del comitato promotore dell'iniziativa, 'Deliberiamo Roma', è quello di sollecitare l'amministrazione capitolina sul tema, dal momento che "la scuola dell'infanzia non è più da considerarsi 'servizio socio educativo' ma rientra a pieno titolo nell'espletamento del diritto all'istruzione che non può essere negato a nessuna persona umana". Preso atto del fatto che, sempre secondo il comitato "ad oggi sono 4.680 i bambini che non trovano posto nella scuola d'infanzia pubblica e sono quindi costretti a rivolgersi ai privati" è necessario "finanziare le scuole comunali dell'infanzia con apposito stanziamento annuale e pluriennale deliberato nel bilancio dell'ente locale (Comune di Roma)". Tuttavia, il no dagli uffici competenti, ha spiegato la presidente della commissione Scuola, Valeria Baglio, sarebbe arrivato "nonostante le condivisibili ragioni politiche, per motivi puramente tecnici".
"Tra i compiti istituzionali di Roma Capitale- si legge nella motivazione- non rientra l'erogazione di contributi per il funzionamento di scuole private paritarie". La norma prevede infatti, nei confronti di queste ultime, "l'erogazione di contributi da parte dello Stato". L'eliminazione di tali contributi comporterebbe quindi "la modifica di una norma statale, per cui non sono ravvisabili profili di competenza diretta in capo all'amministrazione capitolina". E ancora, "l'eliminazione dei contributi alle scuole paritarie comporterebbe il venir meno dei contributi erogati dal Miur alle scuole d'infanzia capitoline".
A verificare la fattibilità del provvedimento, in base alle competenze a disposizione dell'amministrazione, sarà l'Assemblea capitolina. "È importante ascoltare e capire le motivazioni di una proposta questo tipo- ha spiegato Baglio- Il tema della diminuzione delle liste di attesa ci sta a cuore e ci abbiamo lavorato sia per le scuole dell'infanzia che per i nidi in quest'anno e mezzo. Abbiamo dato ulteriore iter, poi ognuno di noi potrà approfondire la questione. Sulle calendarizzazioni chiediamo solo pazienza, nessuno vuole perdere tempo".
"Già nella sessione di bilancio- ha aggiunto invece il presidente della commissione Bilancio, Alfredo Ferrari- abbiamo aperto un tema di partecipazione dei cittadini. Do la mia disponibilità per fare in modo che il testo arrivi in Aula, con le simulazioni economiche delle misure previste".
(Wel/ Dire)