(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 28 ott. - Troppi ragazzi in aula, il Miur interviene e 'sdoppia' letteralmente le classi "salvando la didattica".
Succede a Treviso. Anche qui, come nel resto d'Italia, in ordine sparso, il problema delle classi pollaio e' evidentemente all'ordine del giorno. Come racconta l'online della Tribuna di Treviso il 12 settembre, primo giorno, erano 61 gli studenti del 'Duca degli Abruzzi', divisi in due classi terze del linguistico. Da qui l'intervento immediato del ministero dell'Istruzione: tre settimane dopo, a cavallo fra settembre e ottobre, le classi sono diventate tre, formate da 20 ragazzi ciascuna.
Il Miur, probabilmente dopo aver ricevuto dalle diverse sedi regionali il rapporto sull''affollamento' delle classi degli istituti superiori, e' intervenuto. In quelle di 30 e piu' alunni, o in quelle con oltre 25 studenti fra cui ragazzi disabili, il ministero ha autorizzato sdoppiamenti e riorganizzazioni, concedendo una deroga al personale docente assegnato in ogni provincia per coprire le nuove esigenze didattiche derivate dall'aumento delle classi.
Il caso del 'Duca' non e' l'unico, un'altra classe e' nata a posteriori all'alberghiero di Possagno, sede staccata del 'Maffioli' di Castelfranco, dove sono arrivati nuovi professori. "La decisione del ministero e' davvero positiva", spiega Marta Viotto, segretario provinciale della Cgil scuola mentre per Giuseppe Morgante, segretario provinciale e regionale Uil scuola, "se da sindacalista sono contento per gli organici e per i posti di lavoro, ma lo sono ancora di piu' per la qualita' della didattica".
(Wel/ Dire)