Mobilitazioni di solidarieta' per la vicenda di Leonarda
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 28 ott. - La strada intrapresa negli anni su scuola e universita' ha fatto venir meno quel concetto costituzionale per cui l'istruzione deve essere un bene accessibile a tutti: continui tagli, scuole fatiscenti e pericolanti, blocchi all'accesso (numero chiuso e numeri programmati che sempre piu' si stanno diffondendo nelle nostre universita'), un diritto allo studio quasi inesistente poiche' non finanziato delineano un Paese che non vuole invertire marcia. Per questo l'Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi il 5 novembre si mobiliteranno in tutta Italia da Trento a Palermo in solidarieta' ai compagni francesi per Leonarda, in difesa dell'Istruzione, e per un' inversione di marcia del nostro Paese e dell'Europa.
Gianluca Scuccimarra Coordinatore Unione degli universitari, spiega: "Le discussioni su dl scuola e legge di stabilita' sono fondamentali per iniziare quell'inversione di marcia che chiediamo da tempo: i finanziamenti sull'istruzione sono indispensabili, ma non basta, e' necessario ripensare a come garantire l'accesso non lasciando indietro nessuno...".
Prosegue Daniele Lanni, portavoce Rete degli studenti medi: "In un'Europa che vorrebbe definirsi inclusiva non devono verificarsi casi come la vicenda francese di Leonarda. Il 5 novembre infatti ci mobiliteremo in solidarieta' degli studenti francesi dell'UNL e dell'UNEF per Leonarda ma non solo: vogliamo che l'Europa e l'Italia invertano marcia, il nostro slogan infatti sara' 'change the way' per sottolineare la nostra contrarieta' all'austerity della conoscenza". Conclude Scuccimarra: "Invertire la marcia partendo dalle discussioni sul dl scuole e legge di stabilita' significa garantire l'accesso all'istruzione indipendentemente dalle condizioni economiche e sociali di provenienza: e' necessario pensare ad un'Europa in cui gli atenei non chiudono come ad Atene, ad un' Europa in cui il diritto all'istruzione sia per tutti e di tutti. Il 5 novembre iniziera' un percorso che vuole rimettere al centro della discussione scuola e universita' partendo dai finanziamenti, all'accesso, al diritto allo studio".
(Wel/ Dire)