Simoni: nessuna notizia su fondi miglioramento offerta formativa
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 25 ott. - I dirigenti scolastici della Flc-Cgil dell'Emilia-Romagna esprimono "grande preoccupazione per la situazione di incertezza che contraddistingue l'inizio di questo anno scolastico: ancora una volta, come lo scorso anno, non si ha alcuna notizia sui fondi per il miglioramento dell'offerta formativa". Cosi' Sergio Simoni, coordinatore regionale dei dirigenti Flc, in una nota.
"Quantita' delle risorse e certezza nell'erogazione in tempi consoni con le esigenze delle scuole- recita la nota- sono le condizioni necessarie per permettere una programmazione delle attivita' e per realizzare il Piano dell'offerta formativa".
La mancanza di certezza delle risorse "non permette l'apertura della contrattazione di scuola, la definizione dei possibili compiti e le modalita' di lavoro di tutti coloro che concorrono all'ampliamento dell'offerta formativa, docenti e Ata. Le scuole- continua Simoni- hanno la necessita' di avere a disposizione finanziamenti adeguati e certi per promuovere le attivita' che, nell'ambito dell'autonomia scolastica, trovano nella contrattazione d'Istituto la propria legittimazione e programmazione". Nell'anno scolastico in corso, oltre alla gestione ordinaria delle attivita' programmate nel Piano dell'offerta formativa, "ci attendono importanti scadenze che, senza l'individuazione di specifici incarichi- avverte il coordinatore dei presidi- rischiano di non trovare il necessario impulso organizzativo".
Simoni, a questo proposito, cita l'accompagnamento delle nuove indicazioni nella scuola dell'infanzia, primaria e secondaria di primo grado, la messa a regime della trasformazione della scuola secondaria di secondo grado, l'attivazione delle misure di inclusione dei Bisogni educativi speciali (Bes) e la piena realizzazione del processo di dematerializzazione. "Una diversa attenzione alle scelte sul reperimento delle risorse per pagare gli scatti di anzianita' del personale sarebbero state e sono necessarie- continua la nota- partendo dal riconoscimento del lavoro che si fa nelle scuole e da quello che occorrerebbe poter realizzare".
Con un'ulteriore riduzione del Miglioramento dell'offerta formativa, al contrario, "si impedirebbe alle scuole di garantire un diritto costituzionale agli studenti, determinando una situazione di emergenza e un impoverimento dell'offerta formativa- scrive Simoni- che rischierebbe di essere a totale carico del "contributo volontario delle famiglie". I dirigenti della Flc, dunque, "scongiurano qualsiasi ipotesi di riduzione delle risorse" e chiedono al ministero di comunicare "quanto prima" l'ammontare dei fondi contrattuali, invitando i colleghi ad "attivarsi affinche' tutte le componenti della comunita' scolastica e gli organi collegiali- si conclude la nota- siano coinvolti nelle iniziative finalizzate alla salvaguardia delle risorse indispensabili al funzionamento delle scuole autonome".
(Wel/ Dire)