Preside: 'Prova di grande responsabilita' verso la propria citta''
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 25 nov. - "Il cielo si e' rabbuiato ed e' piombata sulla citta' una valanga d'acqua, anche le nostre scuole sono state colpite da questa calamita'". Cosi' Giovanni Maria Mutzu, preside dell'istituto tecnico commerciale 'D. Panedda' di Olbia ha raccontato all'agenzia Dire quelle tragiche ore.
"Il nostro istituto non ha avuto gravi danni, solo qualche aula allagata dall'acqua entrata dagli infissi. Siamo stati fortunanti, ma altre scuole sono state piu' colpite, completamente allagate e riempite dal fango. Siamo chiusi". Il sindaco con un'ordinanza ha imposto la chiusura di tutte le scuole di Olbia fino al 21.
"L'istituto professionale 'Is Amsicora' e' stato uno dei piu' colpiti, i laboratori sono inagibili, invasi dal fango, completamente distrutti. Pero', nella tragedia che ha fatto 16 vittime, 6 qui ad Olbia, e' successa una cosa bella: i miei ragazzi, insieme ad altri coetanei, armati di scope si sono andati nel vicino istituto per ripulirlo dal fango". Gli studenti si sono mossi spontaneamente e con un passaparola si sono mobilitati per correre in aiuto della scuola vicina.
Il dirigente scolastico ha continuato: "I ragazzi, che hanno dato prova di grande senso di responsabilita' verso la propria citta', mi hanno anche fatto la battuta dicendomi di ricordare i crediti da assegnare a fine anno scolastico...".
"È stata una grande dimostrazione di amore per la scuola- ha concluso orgogliosamente il preside- siamo una citta' di 'malati di solidarieta''. È successo a noi, ma puo' succedere a tutti, c'e' grande preoccupazione per le altre regioni, come la Calabria".
(Wel/ Dire)