SCUOLA. Bologna, Unindustria adotta gli studenti dei tecnici
Classi medie gemellate con aziende, e imprenditori in aula
(DIRE - Notiziario Scuola) Bologna, 18 nov. - Unindustria Bologna "adotta gli studenti che scelgono gli istituti tecnici". Lo fa con il progetto "Industriamoci-percorsi di orientamento alla cultura tecnica d'impresa", lanciato in concomitanza con il Pmi day nazionale, la quarta giornata delle piccole e medie imprese italiane. Il progetto coinvolge gli studenti di sette istituti superiori secondari di primo grado (le medie) del bolognese (una classe per ogni scuola, per un totale di circa 200 ragazzi), e si articola in diverse tappe nell'arco dei prossimi cinque anni con un impegno diretto delle imprese e dell'associazione di via San Domenico nella formazione dei ragazzi. In particolare, spiega una nota di Unindustria, ogni classe verra' "gemellata" con un'azienda per avviare una serie di attivita' in aula e negli stabilimenti. Unindustria, appunto, "adottera' la comunita' di ragazzi che dopo aver partecipato al progetto sceglieranno un Istituto tecnico, e li accompagnera' per tutti i cinque anni delle scuole superiori". Inoltre, durante l'anno scolastico le classi produrranno degli elaborati sul tema della cultura tecnica e creeranno uno slogan che sara' presentato in occasione di Farete 2014, dove sara' premiato il migliore.
Il percorso e' stato illustrato questa mattina agli studenti, ai genitori e ai docenti dal rappresentante della Piccola industria di Unindustria Bologna e vicepresidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, Massimo Cavazza, e Sandra Samoggia, consigliere delegato alla Formazione e neopresidente della Fondazione Aldini Valeriani, durante un incontro al Museo del Patrimonio Industriale.
"Industriamoci-percorsi di orientamento alla cultura tecnica d'impresa", parte da incontri in classe. L'imprenditore che ospitera' gli studenti per la visita aziendale insieme ai suoi collaboratori incontrera' i ragazzi in aula per far loro comprendere, con esempi pratici, la complessita' di una azienda, la sua struttura, le dinamiche interne e conseguentemente illustrera' i processi produttivi e le figure professionali richieste. All'incontro saranno presenti anche esperti di orientamento scolastico "che forniranno strumenti per effettuare una scelta delle superiori in modo consapevole". Gli incontri, di due ore, si faranno tra dicembre 2013 e gennaio 2014. Tra febbraio e marzo ogni classe visitera' l'impresa che l'ha adottata. Ad aprile 2014 i ragazzi potranno sperimentare le attivita' dei laboratori meccanici, chimici e grafici degli Istituti Tecnici del territorio. Poi dovranno produrre un elaborato che con la descrizione dell'esperienza vissuta nelle precedenti fasi del progetto e scegliere uno slogan che comunichi l'importanza ed il valore della cultura tecnica e d'impresa. Il tutto approdera' a Farete 2014 cui saranno invitati i ragazzi con le loro famiglie. Nel corso della manifestazione ci sara' la premiazione del miglior slogan.
Non e' finita. A gennaio 2015 i ragazzi delle classi che parteciperanno al progetto e che sceglieranno un Istituto tecnico verranno a far parte di una comunita' adottata da Unindustria Bologna che si fara' carico di curare, durante i cinque anni delle superiori, una serie di attivita' tese a raccordare il loro percorso formativo con le aziende anche attraverso iniziative di alternanza scuola lavoro. Ecco perche' Unindustria dice: "Il mondo dell'impresa e quello della scuola non sono mai stati cosi' vicini".
"Le nostre imprese hanno un bisogno vitale di tecnici, ma faticano a trovarli. Ci troviamo infatti nella situazione quasi paradossale in cui, in un contesto generale di crescita della disoccupazione, le aziende non riescano facilmente a trovare i candidati con i requisiti giusti. È evidente che bisogna dare ai ragazzi una consapevolezza diversa fin da subito, per far comprendere loro le reali opportunita' di crescita e realizzazione personale che il mondo delle imprese puo' offrire loro. Per questo- spiega- Cavazza- l'associazione quest'anno ha ideato un percorso articolato che prevede un accompagnamento anche durante i cinque anni di scuola superiore". Complice anche la crisi, "il modello culturale sta cambiando, e il valore della formazione tecnica sta tornando al centro. Tuttavia la strada e' ancora lunga: i periti e gli ingegneri scarseggiano. È necessario- aggiugne Samoggia- che i ragazzi capiscano profondamente cosa significhi lavorare in un'azienda. Per questo non ci siamo limitati ad aprire le porte delle aziende, ma abbiamo deciso di portare anche gli imprenditori nelle aule, di aprire le porte dei laboratori, di far misurare i ragazzi di ogni scuola con la creazione di un loro slogan e di un elaborato sul valore della cultura tecnica che verranno presentati a Farete 2013".
Le scuole che partecipano sono: Ic Anzola-Giovanni Pascoli; Ic Bentivoglio-Giuseppe Ungaretti; Icn 16 Bologna-Guido Reni; Ic 8 Bologna-Guinizzelli Carracci; Ic Calderara di Reno-Due Risorgimento; IcCrespellano-Faustino Malaguti; Ic Rastignano-secondaria. Le imprese coinvolte invece sono Carpigiani, Gammarad Italia, Gd, Gea Refrigeration Italy, Ima, Lamborghini e Marchesini Group.
(Wel/ Dire)
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