Preside 'San Filippo': Accordi con imprese per start up studenti
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 18 nov. - 'Digiscuola2.0 Citta' di Castello' e' il progetto promosso da Massimo Belardinelli, preside della dDirezione didattica 'San Filippo' a Citta' di Castello, per costruire una comunita' educante che parta dalla scuola e vada oltre, facendo muovere tutta la societa' in una logica orientata alla digitalizzazione. "Proponiamo il web quale piattaforma di relazione e apprendimento per tutta la citta'. Per questo motivo l'Istituto San Filippo ha stretto accordi con importanti associazioni di imprenditori, tra cui Confindustria e Legacooperative, per aiutare i giovani a mettere in piedi delle start up, delle aziende, e diventare protagonisti della societa' che stanno costruendo". Lo spiega alla Dire il dirigente scolastico, presente agli incontri 'Scuol@ 2.0: Cosi' e' se vi pare!' promossi alla Fiera di Genova in occasione di Abcd, il Salone italiano dell'Educazione.
Si diventa Scuol@ 2.0 perche' le tecnologie "fanno parte della vita dei ragazzi migliorando l'ambiente di apprendimento. C'e' bisogno di cambiamenti importanti- prosegue Belardinelli- cosi' abbiamo invitato tutti gli studenti a portare i loro tablet e cellulari a scuola ma per poterli utilizzare occorre connettivita'. La scuol@ 2.0 soffre in Italia di un problema infrastrutturale e della mancanza di dispositivi, che invece dovremmo fornire a tutti i docenti. Perche' loro, in primis, sono chiamati a modificare l'approccio didattico".
Un chiaro esempio di questo cambiamento, secondo il preside, e' fornito dalle lezioni con la Lavagna interattiva multimediale (Lim), durante le quali viene tolta la cattedra: "Cambia l'ottica della didattica- chiarisce il preside- passando da una logica frontale a una collaborativa, da un approccio trasmissivo dell'apprendimento all'imparare facendo (lerning by doing). In questo modo il docente- precisa Belardinelli- costruisce la cultura con i ragazzi facendo, ovvero adoperando un principio ben noto ai nativi digitali che apprendono il funzionamento delle nuove tecnologie, ad esempio, 'smanettando' e non leggendo il libretto delle istruzioni come faremmo noi adulti".
Il 'San Filippo' di Citta' di Castello non e' una realta' isolata, al contrario e' in rete con una scuola media e due istituti tecnici "per seguire gli studenti sin da piccoli. Noi lavoriamo sul digitale e sull'anti-digitale, perche' ci teniamo a conservare le relazioni. A tal fine- conclude Belardinelli- abbiamo organizzato tavoli lavorativi in cui adottiamo tecniche di relazione. Lavoriamo inoltre sui valori e quindi sulle emozioni di studenti e docenti".
(Wel/ Dire)