(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 18 nov. - "Abbiamo iniziato la giornata questa mattina con un blitz al ministero dell'Istruzione portando una lettera con 10 domande su Scuola e Universita' al Ministro. Siamo in piazza in tutta Italia al grido di 'Change the way - Invertiamo la marcia!', per chiedere al Governo di ascoltare le nostre idee e ripartire da noi studenti, investendo in Scuola e Universita' per cambiare il Paese". È quanto riportano Rete Studenti e Udu in una nota riguardo alle proteste di venerdi' 15.
Spiega Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli Studenti Medi: "Siamo in piazza in tutta Italia da Padova a Palermo, da Cagliari Bologna, con i lavoratori, per dire no alla legge di stabilita' e chiedere di investire nel diritto allo studio, di ripartire dagli studenti". Continua Gianluca Scuccimarra, coordinatore nazionale dell'Unione degli Universitari: "Abbiamo scelto come simbolo della mobilitazione dei cartelli stradali, simbolo dei blocchi che ci sono all'accesso del mondo dell'Istruzione. Il diritto allo studio e' un diritto universale, senza un investimento reale su scuola e universita' non c'e' possibilita' di uscire dalla recessione.
'Change the way' e' lo slogan della mobilitazione, da qui vogliamo ripartire, un'inversione di marcia e' l'unica via possibile per cambiare".
Conclude Lanni: "Chiediamo che si inverta la marcia investendo in diritto allo studio, pensando ad una riforma strutturale della scuola e che con coraggio si riapra una discussione sul numero chiuso, per superarlo. Abbiamo posto le nostre domande al ministro e su quelle aspettiamo una risposta vera, chiediamo che dalle parole si passi ai fatti".
(Wel/ Dire)