LA ROCCA: 'PERMETTE DI SUPERARE BARRIERE DAL PUNTO DI VISTA DISCIPLINARE'.
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 4 mar. - Comenius e' un progetto approvato dalla Comunita' europea che coinvolge sei scuole di tutta Europa: Turchia, Grecia Germania, Polonia, Italia e Olanda. "Raccoglie le esperienze di diverse scuole, coinvolgendo 15 docenti e 30 alunni stranieri ospitati dalle nostre famiglie per un'esperienza didattica che va oltre il curriculum tradizionale". Cosi' Massimo La Rocca, dirigente scolastico dell'Istituto comprensivo Luigi Settembrini di Roma ha spiegato alla 'Dire' l'iniziativa comunitaria promossa dalla sua scuola.
Quest'anno "abbiamo lavorato sull'ambiente, sulla riscoperta di alcuni parchi storici che insistono nel nostro municipio e sulla rivalutazione di alcune figure- ha precisato il preside- quali inventori o altre personalita' di spicco che hanno garantito lustro per la nostra nazione". Con Comenius si attiva "uno scambio a livello umano per le famiglie che accolgono per una settimana gli altri ragazzi, e per i nostri studenti che a loro volta andranno o sono gia' andati all'estero". Per quanto riguarda invece l'aspetto didattico e metodologico, il dirigente e' convinto che "rivisitando metodologie e usando diversi strumenti come le nuove tecnologie, si ampliano gli orizzonti e le strategie utilizzabili nella normale quotidianita' didattica". Ma quali sono le differenze tra i diversi paesi dal punto di vista scolastico? "Ci sono dei vantaggi e delle criticita' naturalmente. Il vantaggio e' che noi curiamo molto l'aspetto della relazione tra il docente e l'alunno. L'aspetto critico, invece, e' che al livello di scuola media le discipline sono troppo settorializzate e differenti l'una dall'altra. In altri paesi- ha ricordato La Rocca- il docente puo' insegnare piu' discipline e avere un'interdisciplinarita' nella propria classe. Questo progetto fa si' che si superino appunto le barriere dal punto di vista disciplinare, perche' c'e' il coinvolgimento attivo di diverse discipline partendo dall'arte per arrivare alle tecnologie, alle scienze e all'ambito linguistico, e che consentono- ha concluso il preside del Settembrini- di abbracciare un unico argomento da diversi punti di vista". (WEl/ Dire)