RACCONTATA DA UN'ORCHESTRA MULTIETNICA CON LA VOCE NARRANTE DI CLAUDIO BISIO
(DIRE - Notiziario scuola) Roma, 4 mar. - "Pierino, ragazzo intelligente ma con la testa fra le nuvole, viene preso in giro dai compagni di classe. Soprattutto da un trio di compagni di classe e da tre ragazzine. I primi lo sottopongono a scherzi e angherie di ogni genere, mentre le seconde fanno le smorfiosette e lo snobbano; solo una ragazzina, Liu', lo guarda ogni tanto con una certa dolcezza. A scuola perfino la professoressa lo sgrida spesso perche' e' distratto, e a casa i genitori non gli prestano attenzione perche' troppo impegnati a litigare tra di loro.
L'unico conforto viene da nonna Lilli, che si prende cura di lui e lo spinge ad avere fiducia in se stesso". E' l'inizio di Pierino e il Bruco, una favola in musica di Stefano Corradi e Laura Rossi, raccontata da un'orchestra multietnica con la voce narrante di Claudio Bisio, che affronta i temi del bullismo e della ricchezza delle diversita'. Uno spettacolo nuovo, che e' stato rappresentato per la prima volta domenica 3 marzo, nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano, alle 16.30, i cui proventi andranno a beneficio della onlus Soleterre (biglietti: 15 euro intero, 10 ridotto fino a 16 anni, piu' 1 euro di prevendita).
"Pierino e il Bruco e' un progetto nuovo e innovativo e non una rivisitazione in chiave moderna di Pierino e il Lupo di Prokofiev", spiegano gli autori. Per questa ragione, la storia e le musiche sono state scritte appositamente, pur mantenendo la stessa struttura narrativa del capolavoro del musicista russo, in cui ad ogni personaggio corrisponde uno strumento musicale. "In questo spettacolo, la voce si fonde con la musica portando l'ascoltatore in una dimensione dove sono i piccoli gesti a costruire le singole esistenze e salvare il mondo" continuano gli autori, che per il commento musicale hanno accostato una serie di generi diversi tra loro: dal jazz alla musica balcanica, dalla classica al folk irlandese.
Non e' un caso se sul palco, accanto a sono solisti jazz come Tino Tracanna, Giovanni Falzone e Bebo Ferra, ci sono il fisarmonicista rom Albert Mihai, il percussionista congolese Pegas Ekamba, l'oudista libanese Ghazi Makhoul e gli studenti del Conservatorio, per un'orchestra di circa 30 musicisti che accompagnera' Pierino in un viaggio emozionante, nato da un'idea di Stefano Corradi, direttore musicale, poi sviluppata e completata insieme a Laura Rossi, autrice del testo. Per informazioni e prenotazioni, telefonare al tel 334 3149628 (lun-ven h 13,00 - 14,00 / sabato 10,00-13,00) o scrivere un' e-mail a info@lagrandejatte.it.
(Wel/ Dire)