SCUOLA. RAVENNA, ALLARME CGIL: SEMPRE MENO MENO ADDETTI E PIÙ STUDENTI
SINDACATO: "-275 DOCENTI E -152 TECNICI, IL NUOVO GOVERNO DIA RISPOSTE"
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 6 mag. - Sicurezza a rischio, classi-pollaio, meno qualita' nell'offerta formativa, meno lavoratori e meno didattica. La situazione della scuola a Ravenna e provincia "e' ancora piu' drammatica" rispetto alla media nazionale, lancia l'allarme la Cgil. Dal 2008 ad oggi nel territorio gli alunni sono aumentati di 5.663 unita' (+12,5%): dai 39.746 studenti dell'anno scolastico 2008/09 si raggiungera' quota 45.409 nel prossimo anno mentre, allo stesso tempo, i lavoratori della scuola sono diminuiti di ben 427 unita'; - 275 docenti e -152 personale Ata.
"E' evidente la gravissima lesione del diritto allo studio dei nostri ragazzi: studiare torna ad essere un privilegio e con le scelte fin qui operate, si mettono intere generazioni a rischio esclusione dal diritto al sapere e ad un lavoro qualificato", denuncia Valeria Monti della segreteria generale provinciale Cgil. Che sugli organici insiste: "Ci vogliono poi far credere che l'organico di diritto del prossimo anno scolastico aumentera' a livello regionale di 374 posti, ma in realta' i posti in piu' sono solo 172 e 202 sono stati anticipati lo scorso anno scolastico in organico di diritto. E' a dir poco scandaloso inoltre, come il rapporto alunni/docenti di sostegno continui ad aumentare". Il sindacato calcola che si passa da un docente di sostegno ogni 2,09 alunni per l'anno scolastico 2012/13 a un docente di sostegno ogni 3,1 alunni per il futuro anno. "Infatti- continua Monti in una nota- gli specialisti di sostegno a Ravenna subiranno un calo di 14 unita' rispetto allo scorso anno mentre registriamo un lieve aumento, +7 unita', di studenti disabili certificati. Esiste una logica perversa, mirata all'esclusione dal diritto allo studio degli alunni affetti da patologie gravi e non gravi che si 'giustifica' drammaticamente con la concessione dello specialista di sostegno soltanto per i casi gravi".
In definitiva a Ravenna ci saranno 22 posti in piu' da ripartire in ogni ordine e grado di scuola, 14 docenti di sostegno in meno, ma 956 studenti in piu'. "Una beffa drammatica- conclude la sindacalista Cgil- che avra' risvolti dolorosi e pericolosi frutto di una reiterata condotta di Governo bieca e ingiustificabile. Siamo stanchi delle promesse, chiediamo al nuovo governo una presa di posizione netta che restituisca dignita' agli studenti e ai lavoratori".
(Wel/ Dire)
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