(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 giu. - Immediati, semplici, originali, ma anche poetici ed empatici i fumetti realizzati dai ragazzi delle scuole secondarie di 1 grado campane premiati per il concorso regionale a fumetti 'Segnali di Fumo. L'intercultura a fumetti", martedi' scorso, nella sede della Regione Campania a via Marina. A dimostrazione che l'integrazione tra culture puo' passare attraverso l'esperienza di un'arte contemporanea amata dai ragazzi. Sono 44 le scuole campane che hanno partecipato al concorso di fumetti con 110 classi e 2000 ragazzi, portando all'attenzione della commissione giudicatrice 70 elaborati.
L'iniziativa rientra nell'ambito delle attivita' di sensibilizzazione del Servizio Regionale di Mediazione culturale Yalla, finanziato dalla Amministrazione Regionale (ex fondi POR 2007-2013) e gestito dall'associazione Cidis Onlus e dal gruppo di imprese sociali Gesco.
"Un grazie agli insegnanti che si sono interrogati e hanno fatto interrogare i ragazzi sul tema dell'intercultura. Dai lavori presentati si evince che tanti hanno raccontato esperienze personali, a testimonianza che il multiculturalismo e' sempre piu' una realta' vicina a tutti", ha chiarito Giordana Curati, responsabile dell'intercultura della Regione Campania. Le opere vincitrici sono state selezionate da tre punti di vista: la sceneggiatura, la grafica e la pertinenza del tema. A giudicare le opere una giuria d'eccezione: Stella Maris Fiorentino, esperta italo-argentina di intercultura, presidente del Cidis Onlus; Raul Castro, fumettista e sceneggiatore napoletano, collaboratore di Sergio Bonelli Editore e la fumettista giapponese Maki Shimizu. Quest'ultima ha partecipato alla premiazione entusiasta dei lavori dei ragazzi che ha trovato "di alto livello". Shimizu insegna all'Universita' di Arte di Berlino e si occupa di progetti con i bambini al rione Salicelle di Afragola; inoltre porta avanti un progetto per un libro a fumetti sulla canzone napoletana insieme al poeta Salvatore Palumba. Dopo la premiazione i giovani autori hanno fatto una piccola presentazione del lavoro svolto in classe, raccontandone la genesi e la realizzazione. Oltre alle targhe destinate alla scuola di provenienza, ai ragazzi vincitori e' stata consegnata una medaglia. La pubblicazione dei fumetti, premio finale per i primi classificati, realizzata dal servizio regionale di Mediazione culturale Yalla, verra' realizzata a settembre, corredata dal racconto della premiazione e distribuita nelle scuole e negli uffici Scolastici Provinciali. A tutti gli altri partecipanti al concorso, sara' consegnato un attestato di partecipazione.
"L'integrazione e' un processo bi-direzionale che coinvolge gli stranieri- ha detto Maria Teresa Terreri, responsabile di Yalla-, ma deve coinvolgere sempre piu' anche le istituzioni locali, la scuola. L'integrazione e' un processo che, se non e' seguito puo' ingenerare fenomeni di bullismo, mentre bisogna lavorare sulla curiosita' reciproca, fornendo gli strumenti ad insegnanti e studenti per realizzare una societa' plurale, multietnica e coesa".
(Wel/ Dire)