SCUOLA. BOLOGNA, SEIPIÙ HA AIUTATO 6.000 STUDENTI, 560 DOCENTI
E MESSO IN CAMPO 4,5 MLN: PROGETTO FINANZIATO DA FONDAZIONE MONTE BOLOGNA E RAVENNA
(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 3 giu. - Seimila studenti immigrati di prima e seconda generazione, i loro familiari, 560 professori, 15 scuole professionali e tecniche di Bologna e Provincia e 4,5 milioni di euro, oltre ad ulteriori 300 mila euro frutto di fondi europei. Sono i numeri del progetto SeiPiu', giunto alla sua settima edizione e promosso dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, che dal 2006 ha messo costantemente in campo tutta la sua forza per aiutare i giovani stranieri a sentirsi a casa.
Oltre ai corsi per docenti, allievi e genitori, ai servizi di tutoraggi e counseling dal vivo e in rete promossi nelle scuole bolognesi, sono stati realizzati anche dei gemellaggi tra istituti di diverse regioni per fare il punto sulle problematiche riscontrate dai giovani studenti immigrati, avere un confronto piu' allargato e scambiarsi esperienze e buone pratiche in tema di integrazione e valutazione. Questo e tanto altro e' stato appunto realizzato nel 2011 tra alcuni istituti tecnici bolognesi (Aldini-Valeriani-Sirani, Belluzzi-Fioravanti, Manfredi-Tanari e Bartolomeo Scappi) e quattro milanesi (Ettore Conti, Paolo Frisi, Lagrange, Daniele Marignoni-Marco Polo e Claudio Varalli) .
I coordinatori del progetto, nell'ambito del gemellaggio, hanno fissato una calendario di incontri che si sono svolti sia a Bologna che a Milano tra l'aprile del 2011 e il maggio del 2012. Gli otto insegnanti che hanno partecipato al gruppo di lavoro, hanno potuto ricevere l'aiuto di due consulenti che hanno raccolto contributi utili per documentare e diffondere i metodi che hanno sperimentato sul campo. Sull'esito della collaborazione e' stato anche pubblicato un libro: "Dall'accoglienza alla valutazione", a cura di Maria Frigo, Laura Tieghi e Miriam Traversi, Ed. FrancoAngeli.
Parte importante del progetto sono i vari test di valutazione dell'italiano. Alcuni comprendono la lettura e la comprensione di una e-mail, il modulo per l'iscrizione a scuola che lo studente deve compilare, un test d'ascolto di una comunicazione dell'insegnante su una gita scolastica in programma, o una cartolina da scrivere a un amico completa di indirizzo. E ancora, tra le prove si trova un test di produzione orale con domande sullo studente, sulla sua famiglia e i suoi hobbies, tracce per un dialogo con un compagno di scuola, la lettura di un testo (per esempio su una pop star come Tiziano Ferro). In taluni casi l'allievo deve 'decodificare' messaggi brevi che si possono sentire nella vita quotidiana, dall'allacciare la sicurezza in aereo, alle richieste del cameriere in un ristorante, spiegare dove li puoi sentire e come si deve rispondere.
Al ragazzo si chiede anche, per esempio, di rispondere all'invito a una festa di un amico o di leggere un testo di suo interesse e inserire le parole mancanti. Sono tutte prove finalizzate ad agevolare l'apprendimento dell'italiano, per evitare a questi giovani non sempre di madre lingua italiana il rischia di abbandonare la scuola anzitempo.
SeiPiu' rappresenta una storia di successi e valori: integrare e promuovere l'uguaglianza nella diversita' e dare a tutti pari opportunita' di apprendere, perche' il diritto allo studio non sia un'idea ma un fatto concreto.
(Wel/ Dire)
|