(DIRE - Notiziario minori) Roma, 18 feb. - "A causa dei soliti ritardi, anche quest'anno si prospetta il caos per le operazioni di mobilita', con il conseguente sovraccarico di lavoro che gravera' sugli uffici provinciali e sulle scuole". A lanciare l'allarme e' la Gilda degli Insegnanti che spiega: "Da quanto ci risulta, l'ufficio Bilancio del Miur ha appena trasmesso il contratto collettivo nazionale sulla mobilita' al ministero della Funzione Pubblica che avra' ancora 30 giorni per esprimere parere vincolante e poi, come e' accaduto l'anno scorso, rinviare il contratto a viale Trastevere per ulteriori modifiche. Cio' significa- sottolinea la Gilda- che le operazioni di mobilita' rischiano di slittare nei mesi estivi, provocando pesanti ritardi nella determinazione degli organici".
Per la Gilda: "E' assurdo che anche i contratti sulla mobilita', per i quali non e' prevista alcuna spesa aggiuntiva, debbano essere sottoposti al vaglio della Corte dei Conti e del ministero dell'Economia. Si tratta di passaggi burocratici che rallentano inutilmente le procedure e compromettono il buon andamento dell'organizzazione scolastica".
Infine la Gilda degli Insegnanti sottolinea i ritardi nelle chiamate dei supplenti di terza fascia sulle nuove graduatorie: "Le operazioni- afferma il sindacato- si stanno concludendo soltanto in questi giorni, con inevitabili ricadute negative sulla continuita' didattica e sulle situazioni soggettive dei precari che erano stati assunti 'fino ad avente titolo'".
(Ami/ Dire)