(DIRE - Notiziario minori) Roma, 18 feb. - Carriere differenziate per gli insegnanti, valutazione dei dirigenti scolastici, risorse piu' certe per le scuole e chiusura del precariato e delle graduatorie. Ma anche politiche ad hoc per detrarre le spese certificate per l'istruzione. Sono alcuni dei punti dell'agenda Monti per la scuola, il programma del professore per l'Istruzione reso noto oggi e disponibile sul sito http://www.agenda-monti.it/posts/1417. "Solo mettendo l'educazione al centro dell'agenda politica e' possibile far ripartire oggi l'Italia di domani", si legge nel programma di Monti.
INVESTIMENTI CERTI, 8MLD ENTRO LEGISLATURA - Bisogna "invertire la tendenza a disinvestire nella scuola", facendo gradualmente crescere gli investimenti in educazione "ad un ritmo pari a quello della crescita del Pil". Monti promette di "mettere a disposizione della scuola nuove risorse per circa 8 miliardi di euro, distribuiti nell'arco della legislatura".
VALUTAZIONE RAFFORZATA - "La valutazione non e' lo scopo, ma uno strumento finalizzato a un obiettivo preciso: migliorare ogni singola scuola e centro di formazione professionale. Senza avere un punto di riferimento esterno con cui paragonarsi e' impossibile migliorare", si legge nel programma della lista di Monti. Ogni singola istituzione scolastica e formativa sara' chiamata ad una rendicontazione pubblica dei propri risultati, secondo un quadro di riferimento comune, un set di indicatori diversificati e dati certificati. L'esito di questo lavoro potra' essere la base per l'avvio della valutazione della dirigenza scolastica. Si comincia dai presidi, dunque.
STOP PRECARIATO - Per Monti bisogna "portare a soluzione la questione del precariato senza ledere i diritti acquisiti, ma escludendo ulteriori riaperture delle graduatorie ad esaurimento. E' necessario interrompere il circolo vizioso che da molto tempo ha fatto entrare in ruolo persone dopo 10, 15, 20 anni di attesa, prevedendo un ingresso costante e regolare di giovani insegnanti nella scuola".
CARRIERA PER I PROF - Per Monti bisogna "dare un nuovo status giuridico ai docenti, rivedere il contratto nazionale di lavoro, prevedere delle progressioni di carriera e nuove modalita' di reclutamento che lascino progressivamente spazio all'autonomia responsabile delle istituzioni scolastiche e la possibilita' di concorsi per reti di scuola".
I NUOVI DIRIGENTI SCOLASTICI - Monti vuole presidi piu' autonomi e responsabili e vuole promuovere anche "una leadership distribuita all'interno della scuola, che valorizzi professionalita' e funzioni specifiche dei docenti". Quanto al reclutamento dei dirigenti l'obiettivo e' "attrarre e selezionare professionalita' con attitudini alla dirigenza, facendo una selezione che, in linea con tutte le esperienze internazionali". SOSTEGNO FISCALE ALLE FAMIGLIE - Se una famiglia spende per l'educazione dei figli deve essere aiutata, perche' si tratta di un investimento per tutto il Paese, e' il principio del programma di Monti. Per questo bisogna "promuovere una politica fiscale che consenta di dedurre progressivamente le spese certificate in istruzione, come le rette per le scuole paritarie ed i contributi versati per la scuola statale". Ma anche "sostenere la possibilita' effettiva di scelta educativa per le famiglie meno abbienti che non sono nelle condizioni di dedurre le spese in istruzione" e "riconoscere il credito d'imposta per chi mette a disposizione borse di studio in favore degli studenti".
SOSTEGNO AD HOC PER DISABILI - Monti vuole garantire un fondo ad hoc per alunni disabili a carico del ministero del Welfare, per un sostegno alla persona nel rispetto della liberta' di scelta delle famiglie.
ALLE SCUOLE I BENI DELLA MAFIA - Per la questione edilizia Monti propone di creare un fondo per l'edilizia scolastica dove far confluire beni inutilizzati del demanio, beni confiscati alla mafia, risorse statali ed europee, per avere piu' risorse disponibili nella programmazione regionale ed essere in grado di attrarre investimenti privati.
(Ami/ Dire)