(DIRE - Notiziario Scuola) Roma, 15 apr. - "La fine della seconda guerra mondiale ci ha regalato un mondo potenzialmente piu' armonico e interconnesso, e i valori di fratellanza universale che oggi sono di nuovo minacciati, e per i quali dobbiamo quindi continuare a lottare. Il diritto all'istruzione, il diritto alla vita, alla liberta' e alla propria sicurezza personale, il dovere della solidarieta' e dell'accoglienza sono racchiusi dentro la Dichiarazione del 1948, ma devono essere in particolare custoditi dentro ciascuno di noi. Sono la nostra Carta costituzionale, e sono alla base dell'Europa unita". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione Francesco Profumo venerdi' scorso, concludendo nell'Aula del Senato, il percorso didattico-educativo "Testimoni dei diritti", che le scuole secondarie di primo grado selezionate hanno portato avanti durante quest'anno scolastico.
"Desidero anzitutto complimentarmi con il Senato e il presidente Grasso- ha detto-, per la realizzazione di questa iniziativa, in collaborazione con il Miur. Ma soprattutto desidero congratularmi con tutti Voi, cari ragazzi e care ragazze, per l'impegno che avete dimostrato nell'approfondimento della Dichiarazione Universale dei diritti dell'uomo. Avete acquisito- ha proseguito- un grado di maturita', che adesso dovete far fruttare come un tesoro nella societa' del Terzo millennio. Quindi bravi! Ma non abbassate la guardia, Voi siete il futuro. E in gran parte da Voi dipenderanno la salvaguardia e la promozione dei diritti di cittadinanza universale, imprescindibili in un mondo ormai globalizzato". Profumo ha sottolineato che "I diritti non hanno bisogno solo di enunciazioni: essi necessitano soprattutto di essere portati avanti con le azioni e le opere, affinche' in ogni Paese del mondo le persone possano essere protette come esseri umani e diventino protagoniste attive del proprio destino".
Insomma, conclude, "l'educazione a una cittadinanza responsabile e globale passa dall'istruzione. La scuola, come la famiglia, e' fondamentale per garantire la Vostra formazione e la Vostra crescita come persone".
(Wel/ Dire)