(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 16 set. - Si rinnova anche quest'anno il legame fra Nave ITALIA e l'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' di Roma: sul brigantino a vela piu' grande del mondo, e' salpato un gruppo di giovani pazienti del nosocomio vaticano, che da sempre crede nella valenza della 'terapia dell'avventura' proposta dalla Fondazione Tender to Nave ITALIA.
Mariella Enoc, presidente del Bambino Gesu' e della Fondazione ha spiegato come "Quest'anno prendiamo il largo dopo che il vento contrario del Covid ci ha tenuto in porto piu' a lungo del previsto. Ma e' ancora piu' necessario oggi tenere dritta la barra della solidarieta' che da sempre orienta l'attivita' della Fondazione a favore di associazioni ed enti a servizio delle persone piu' fragili o escluse. La pandemia rischia di farci guardare all'altro come a un pericolo e di restringere lo spazio alle mura di casa dove si accentua l'isolamento di disabili e disagiati. Sono certa che l'esperienza del mare insegnera' ai nostri giovani pazienti e a tutti noi a tenere sempre aperti gli orizzonti e a guardare con fiducia al futuro, anche quando la navigazione e' piu' complicata o incerta".
Dopo un anno particolarmente difficile, segnato dall'emergenza sanitaria causata dal Covid-19, Fondazione Tender To Nave ITALIA Onlus e' riuscita a far partire a fine luglio (sarebbe dovuta partire a maggio) la campagna di solidarieta' che durera' sino ad ottobre.
Il gruppo salpato da La Spezia e' composto da 8 pazienti del reparto di Neurologia dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesu' dai 15 ai 18 anni. Il progetto, giunto all'ottava edizione, e' "Epilessia fuori dall'ombra" e ha l'obiettivo di rafforzare l'autostima dei ragazzi impegnati in una lotta difficile con la malattia che mina la gioia di vivere propria della loro eta'. A bordo e sotto la supervisione del personale ospedaliero del Bambino Gesu', i ragazzi, oltre alle attivita' marinaresche, impareranno anche a gestire in modo autonomo la terapia farmacologica antiepilettica.
"E' davvero importante- afferma il direttore del Dipartimento di Scienze neurologiche del Bambino Gesu', Federico Vigevano- che questo progetto sia potuto 'salpare' anche quest'anno sia pure con un numero ridotto di partecipanti a causa delle restrizioni imposte dal Covid. Insieme a Nave Italia riusciamo cosi' a dare alle famiglie un segnale di graduale ritorno alla normalita'.
L'esperienza di questi anni insegna che i ragazzi escono rafforzati dalla vita in mare e dalla condivisione di fatica e impegno con i coetanei accrescendo la fiducia nelle proprie risorse e superando paure e limiti legati alla malattia".
La Fondazione Tender To Nave ITALIA Onlus promuove dal 2007 numerosi progetti di solidarieta' a favore di Associazioni non profit, Onlus, Scuole, Ospedali, Servizi sociali, Aziende pubbliche o private che sostengono azioni inclusive verso i propri assistiti e le loro famiglie. Nave ITALIA continua il suo viaggio dimostrando di poter essere il simbolo di una convivenza possibile, anche nell'attuale situazione di emergenza sanitaria: una scuola di vita che promuove sviluppo e integrazione, senza escludere nessuno. La sua attivita' e' possibile grazie al prezioso contributo della Marina Militare e del suo straordinario equipaggio, che arma il brigantino piu' grande al mondo. Il progetto di Nave Italia, nato grazie alla collaborazione tra la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, rappresenta uno dei tanti esempi di attivita' complementari che la forza armata svolge a favore della collettivita' e, nel caso specifico, delle fasce piu' deboli della popolazione, in un'ottica di solidarieta' che da sempre contraddistingue il grande equipaggio della Marina.
(Red/ Dire)