(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 9 set. - "Se non definiamo prima le funzioni del medico scolastico, poi quel medico a scuola non saprebbe che fare". Lo ha detto il vicepresidente dell'Ordine dei medici di Roma, Pier Luigi Bartoletti, interpellato dall'agenzia Dire in merito all'opportunita' di ripristinare il medico scolastico all'interno delle scuole.
"Oggi- ha spiegato- a livello di Asl ci sono gia' strutture aziendali, composte da varie figure professionali, deputate al rapporto con le scuole. Personalmente credo che serva la possibilita' di intervenire, da un punto di vista medico-sanitario ma anche organizzativo, qualora si dovessero verificare dei piccoli focolai. Gestire situazioni di contagio Covid non e' una cosa banale, e' necessario un personale formato e preparato. Serve gente capace. E non ce n'e' tantissima".
"Quello che mi interessa- ha continuato Bartoletti- e' capire se una figura medica a scuola puo' essere d'aiuto a tutto questo, come riferimento diretto per i dirigenti scolastici. Secondo me potrebbe essere assolutamente utile, ma non deve accavallarsi con i pediatri, perche' non ha nulla a che vedere con gli scolari.
Diciamo che sarebbe un esperto della gestione delle misure di distanziamento, che viene messo a disposizione delle scuole. Se per medico scolastico si intende invece il medico dello scolaro, non serve, perche' c'e' gia' il pediatra. Diverso- ha concluso- sarebbe un medico che lavora tutte le mattine a scuola, legato soltanto all'emergenza Covid".
(Cds/Dire)