(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 ott. - "Johnson & Johnson investira' nello stabilimento della propria divisione farmaceutica Janssen a Latina. Nato negli Anni 80, il sito produttivo si estende su una superficie di 136mila metri quadrati e la sua produzione, che ad oggi ammonta a 4,5 miliardi di trattamenti orali innovativi ogni anno, destinati in particolare al trattamento delle patologie onco-ematologiche e alla cura delle malattie infettive, raggiungera' potenzialmente quota 5 miliardi nel corso del 2021. Piu' del 95% di questa produzione e' destinata all'estero, per raggiungere i pazienti di oltre 100 Paesi nel mondo". Cosi' in una nota l'azienda farmaceutica Janssen.
"Il plant di Latina- prosegue il comunicato- e' da sempre protagonista di un'importante evoluzione tecnologica all'insegna della sostenibilita' ambientale, grazie a cui, nel 2018, e' stato scelto come sito partner del Centro di Ricerche e Sviluppo di Janssen e ha visto l'attivazione della prima linea in continuum, un sistema di produzione applicato per la prima volta in Italia nel campo farmaceutico e fondato sulla robotizzazione delle operazioni per consentire la semplificazione delle attivita' e un miglior controllo di processo".
"Nonostante la pandemia- si legge ancora- Janssen ha preservato inalterata la produzione all'interno dello stabilimento, per garantire la continuita' di cura a tutti i pazienti. Proprio nel corso della fase piu' acuta dell'emergenza inoltre, l'azienda ha anche portato avanti il proprio impegno nell'innovazione, raddoppiando la linea produttiva automatizzata in continuum. L'introduzione di questa seconda linea ha permesso al sito di avvalersi di tutte e tre le tecnologie esistenti per la produzione di trattamenti solidi (granulazione a umido, granulazione a secco e compressione diretta), rafforzando ulteriormente la capacita' del plant di Latina di produrre qualsiasi nuovo trattamento orale di Janssen e di lanciarlo a livello globale".
"Lo sviluppo tecnologico dello stabilimento- spiega l'azienda- va di pari passo con la forte attenzione a tutte le persone che compongono l'organizzazione di Janssen, in linea con i valori espressi dal Credo del gruppo J&J. Negli ultimi 4 anni, l'organico di Latina e' piu' che raddoppiato, passando da 320 a 770 persone, con una grande crescita delle competenze professionali e un diffuso orientamento all'autoimprenditorialita'. Questi due elementi hanno rappresentato il terreno fertile per il lancio di un'iniziativa che consente a tutti i dipendenti di Janssen di presentare nuove idee di valore, che possono essere finanziate e implementate, previa valutazione del comitato esecutivo. In 3 anni, il progetto ha visto la candidatura di oltre 370 nuove proposte e diverse sono state implementate, come il controllo da remoto del processo produttivo tramite smartwatch. L'investimento a Latina e' una testimonianza della vocazione all'innovazione che da sempre caratterizza Janssen, sia dal punto di vista della produzione che della ricerca medica, come conferma l'impegno dell'azienda nello sviluppo del suo vaccino candidato contro il Covid-19".
"Janssen e' da sempre impegnata nella ricerca e nello sviluppo di nuove soluzioni per la salute: l'innovazione e' la sfida quotidiana delle oltre 1.500 persone che compongono la nostra organizzazione- dichiara Massimo Scaccabarozzi, presidente e amministratore delegato di Janssen Italia- Negli ultimi anni, lo stabilimento di Latina e' stato protagonista di un'importante evoluzione tecnologica con impatti economici e sociali positivi per tutto il nostro Paese. A seguito del raddoppio del sistema di produzione 'in continuum', il sito di Janssen attrarra' lo sviluppo di ulteriori terapie innovative nel nostro Paese".
"Johnson & Johnson impiega 2.900 persone in Italia, di cui circa la meta' nel settore farmaceutico. Le altre due divisioni della Societa' sono dedicate all'area dei Dispositivi Medici e a quella dei prodotti del settore Consumer Health. Quest'ultima divisione vanta un ulteriore stabilimento nel Lazio, che impiega oltre 500 dipendenti e produce circa 2mila prodotti di rinomati marchi di consumo, distribuiti in Italia e in oltre 20 Paesi nel mondo, tra cui i principali mercati europei come Germania, Regno Unito e Francia", conclude la multinazionale.
(Red/Dire)