Per 4mila pazienti cura con 'Damocol Alfa Pegol' e' personalizzabile
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 ott. - "Per i circa 4.000 pazienti italiani affetti da emofilia A si e' aperta una nuova opportunita': 'damoctocog alfa pegol', il nuovo fattore VIII ricombinante a lunga emivita di Bayer, indicato per il trattamento dei pazienti a partire dai 12 anni di eta', 2 volte alla settimana, ogni 5 giorni e una volta alla settimana. Il regime terapeutico con damoctocog e' personalizzabile e offre l'opportunita' di ridurre le infusioni. Nello studio PROTECT VIII e' stato dimostrato che il 90% dei pazienti arruolati ha diminuito la frequenza di infusioni mantenendo l'efficacia, consentendo cosi' di ottenere l'indicazione per la somministrazione anche una sola volta la settimana. Di questo si e' parlato durante la conferenza dal titolo 'Emofilia A. La profilassi dinamica come nuova frontiera di trattamento'". È quanto si legge nella nota diffusa da Bayer.
"Durante il convegno AICE (Associazione Italiana Centri Emofilia), appena concluso,- prosegue il comunicato- sono stati presentati i principali risultati dello studio a lungo termine, le evidenze di farmacocinetica e testimonianze sulle prime esperienze in Italia".
"Nel corso dello studio di estensione del PROTECT VIII durato fino a 7 anni, 'damoctocog alfa pegol' ha confermato la riduzione della frequenza di infusioni, la sicurezza e l'efficacia riportando anche la risoluzione delle target joints - dichiara la Dottoressa Maria Elisa Mancuso, M.D., Ph.D, ematologa presso il Centro Trombosi e Malattie Emorragiche dell'Istituto Clinico Humanitas di Rozzano (Milano). Inoltre, in due studi di confronto con 'rurioctocog alfa pegol' e 'efmoroctocog alfa' recentemente pubblicati, e' stata dimostrata la superiorita' del profilo farmacocinetico di 'damoctocog alfa pegol' rispetto a quello delle altre due molecole. Cio' comporta per il paziente una protezione piu' duratura nel tempo".
"In base alle mie prime esperienze con 'damoctocog' - afferma il Professor Raimondo De Cristofaro, Servizio Malattie Emorragiche e Trombotiche della Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS di Roma- abbiamo risposto efficacemente alla necessita' dei pazienti di cambiare lo stile di vita, ottimizzando la frequenza delle infusioni, riducendo il dolore articolare e permettendo loro di riprendere l'attivita' fisica. Con questo trattamento e' quindi possibile adottare la cosiddetta profilassi dinamica, vale a dire in grado di seguire la vita in movimento del paziente".
"Notevoli quindi i vantaggi per i pazienti- spiega l'azienda- che, grazie alle caratteristiche farmacocinetiche di 'damoctocog', in grado di mantenere alti i livelli di fattore VIII nel sangue per periodi di tempo piu' lunghi rispetto alle terapie precedenti, hanno la possibilita' di ridurre il numero delle infusioni settimanali".
"La disponibilita' di questo nuovo trattamento - conclude la Dottoressa Simona Gatti, Responsabile Medical Affairs Area Emofilia di Bayer - e' il frutto del costante impegno della nostra azienda nella ricerca scientifica nel campo dell'emofilia. Il nostro principale obiettivo e' quello di offrire opzioni terapeutiche innovative: oggi 'damoctocog alfa pegol', domani la terapia genica, per rispondere sempre piu' alla necessita' di semplificare la vita di quanti convivono con questa patologia".
(Red/Dire)