(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 11 nov. - Si torna a parlare di lockdown generale, anche se al momento "non in tutte le regioni la situazione e' uguale". A dirlo Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei medici di Roma, ospite di '56 Live', trasmissione di Teleroma 56 (canale 15 del digitale terrestre), per parlare della situazione legata al Covid-19. "Le strutture sanitarie sono in affanno- ha spiegato- quello che bisogna evitare e' che le persone si affollino ai Pronto soccorso. Devono sentire il loro medico e lui, a sua volta, deve inviare in ospedale soltanto chi presenta una sintomatologia molto importante".
Purtroppo "siamo a questo punto perche' abbiamo ritardato alcune cose che c'erano da fare- ha continuato- a cominciare dalla medicina del territorio. Non trovando strutture, le persone corrono solo all'ospedale. Un po' come e' successo in Lombardia" in occasione della prima ondata. Tra le cose da fare adesso, "bisogna aumentare le Uscar, le Unita' per andare a casa a gestire i pazienti Covid, ma anche altre persone, perche' tutte le altre patologie non sono sparite e questi malati si sentono invece trascurati".
Intanto si avvicina la possibilita' di avere un vaccino. "Sono fiducioso- ha detto Magi- Non solo per le notizie sul vaccino, ma anche per quelle sulle terapie con gli anticorpi monoclonali che sicuramente aiuteranno moltissimo".
(Red)