(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 13 mag. - Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha visitato il Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma in occasione dell'avvio dell'indagine sierologica Covid-19. Zingaretti e' stato accolto dal Comandante Generale Generale C.A., Giuseppe Zafarana. Era presente anche l'assessore alla Sanita' della Regione Lazio, Alessio D'Amato.
Lunedi' scorso sono partiti ufficialmente, dopo la conclusione delle procedure della gara a evidenza pubblica, i 300mila test sierologici per effettuare l'indagine di sieroprevalenza sugli operatori sanitari del Lazio, compresi i medici di medicina generale, pediatri e farmacisti, per una platea di oltre 100mila soggetti e anche per le Forze dell'Ordine (Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito - 'Strade Sicure', Guardia Costiera, Polizia Penitenziaria, Polizie locali e Provinciali) per un totale di oltre 60mila operatori.
Nell'indagine vengono coinvolti anche ospiti e dipendenti delle RSA di tutto il Lazio.
"Per le forze dell'ordine si parte proprio dalla Guardia di Finanza, la mia presenza qui e' fondamentale per dare il via a quella che sara' la piu' imponente indagine sierologica mai svolta nel nostro Paese- ha spiegato Zingaretti nel corso dell'incontro- Abbiamo coinvolto le forze dell'ordine che operano sul nostro territorio e che in questi mesi sono state in prima linea per affrontare l'emergenza sanitaria. Donne e uomini che ancora una volta voglio ringraziare per lo straordinario lavoro che ogni giorno svolgono al servizio delle nostre comunita'".
L'indagine parte prima con gli operatori della Guardia di Finanza e successivamente si procedera' con l'Arma dei Carabinieri. La scelta della tipologia di indagine a cui sottoporre le diverse Forze dell'Ordine e' stata effettuata da ciascun Corpo in base alle proprie esigenze organizzative. Con il consenso informato di tutti i soggetti coinvolti, i dati saranno raccolti e archiviati al fine di valutare la circolazione dell'epidemia sul territorio della regione. L'indagine sara' condotta da tutte le strutture del Servizio sanitario regionale coordinata e monitorata dall'Istituto Spallanzani con il supporto del Seresmi. L'indagine sara' svolta attraverso l'impiego delle apparecchiature POCT con prelievo di sangue capillare. In caso di rilevazione degli anticorpi di Sars Cov-2 si procedera' al test molecolare, previa somministrazione del tampone.
"Saranno coinvolti tutti i laboratori della rete Coronet e 20 unita' mobili USCA-R. La capacita' di processo laboratoristico dei test sierologici e' di almeno 10mila test al giorno. Contiamo di avere i primi risultati intorno alla data del 25 di maggio.
Vogliamo ribadire che l'indagine di sieroprevalenza non rappresenta in alcun modo una 'patente di immunita'', ma ci aiutera' a comprendere quant'e' stata la circolazione del virus sul territorio. Un dato importantissimo per affrontare al meglio Fase 2 e contrastare il ritorno del virus, che purtroppo non abbiamo ancora sconfitto", ha concluso D'Amato.
(Red/ Dire)