(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 6 mag. - Le terapie anti-Coronavirus non hanno effetti negativi sulle persone con sclerosi multipla. E' quanto emerge da una prima analisi prodotta sulla base dei dati raccolti nella piattaforma Covid-19 e sclerosi multipla, il progetto pilota di raccolta di informazioni cliniche sulle persone con sm che hanno sviluppato l'infezione da Covid-19. Curato dall'Associazione italiana Sclerosi multipla e dalla Societa' italiana di Neurologia, il progetto coinvolge oggi 78 centri italiani e oltre 28 centri di 15 Paesi esteri.
La prima istantanea, illustrata nel corso di una conferenza stampa su GoMeeting, e' stata scattata grazie alle informazioni raccolte all'8 aprile scorso su un totale di 232 pazienti dei primi 38 centri che hanno aderito. Come ha spiegato il professor Marco Salvetti della Sapienza, ospedale Sant'Andrea di Roma, "i primi risultati sono rassicuranti" e mostrano che "non ci sono terapie dannose". Di 232 pazienti con sm, che mostravano sintomi da Covid-19, 'solo' 6 si sono trovati in situazione critica e di questi 1 e' guarito e 5 sono deceduti (il 2%). Il dato significativo e' che i decessi riguardavano persone con particolare fragilita' legata alla disabilita', alle comorbidita' e/o all'eta' avanzata.
(Red/ Dire)