(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 6 mag. - Le linee guida diffuse da Omceo Roma e Cao per mettere in sicurezza gli studi medici e odontoiatrici indicando una serie di misure a tutela della salute "sono un segnale molto positivo, una risposta puntuale alle richieste di aiuto, alle mail e alle telefonate da cui siamo stati tempestati nei giorni scorsi". Cosi' il presidente Cao, Brunello Pollifrone, che assieme al presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, Antonio Magi, ha firmato il documento ad interim 'Indicazioni Operative per la prevenzione da contagio SARS-CoV-2' inviato al Ministero della Salute e in attesa di validazione.
"Ci sono informazioni e indicazioni scritte da esperti e consiglieri dell'Ordine in attesa che vengano emanate delle misure dal Governo e dagli appositi ministeri" spiega Pollifrone parlando con l'agenzia Dire e ringraziando "la commissione che le ha scritte e in particolare l'esperto Andrea Tuzio, il dirigente dell'Ordine Dario Paroletti e le funzionarie Emanuela Marino e Valentina Tascione".
Nel documento di 18 pagine, "il 90% delle indicazioni sono comuni per studi medici, studi odontoiatrici, ambulatori e poliambulatori". In primo piano ci sono misure organizzative dei luoghi di lavoro, prevenzione e protezione per gli operatori e prevenzione e limitazione del contagio per i pazienti. "Tra le cose piu' urgenti c'era il problema del camice usa e getta e la abbiamo risolta", afferma Pollifrone annunciando che l'Ordine "sta chiudendo accordi con una azienda italiana per ottenere dei camici che potranno essere sterilizzati e riutilizzati anche 200 volte". Poi ci sono delle accortezze piu' specifiche per certe categorie, "come i dentisti e gli igienisti dentali, che sono a maggiore rischio per la produzione di aerosol". Questi dovranno lavorare con tutti i presidi di sicurezza, usare schermi protettivi e copricapo, oltre che a guanti, calzari, mascherine FFP2 e camici monouso. Ma soprattutto dovranno stare attenti al ricambio d'aria nelle sale operative.
Nel documento si fa, appunto, un riferimento specifico alle "attivita' che generano la produzione di aerosol", dove si dovra' provvedere alla pulizia e alla disinfezione dei locali tra un paziente e un altro. Le modalita' sono a discrezione dell'odontoiatra o del medico che "dovra' consultarsi col suo addetto alla sicurezza. Si potranno- conclude Pollifrone- utilizzare i condizionatori che, voglio ricordare, non ricambiano l'aria nei locali ma servono soltanto per climatizzare l'ambiente: bisogna fare molta attenzione alla pulizia dei filtri".
(Red/ Dire)