Covid-19, Omceo Roma: Attenti perche' virus gira ancora
"Attenzione a malati cronici, riprendere subito attivita' ambulatoriali"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita'), 6 mag. - "Si apre un nuovo capitolo, perche' bisogna senz'altro ripartire: i dati sono soddisfacenti sotto questo aspetto ma non sono definitivi perche' non abbiamo sconfitto il virus, che ancora gira". Lo ha detto Antonio Magi, presidente dell'Ordine dei Medici di Roma, intervenuto a Radio Cusano Campus.
"I numeri che abbiamo- sottolinea il numero uno dell'Omceo Roma- vanno poi moltiplicati almeno per 10, perche' conosciamo i pazienti positivi ma poi ci sono gli asintomatici. Ecco perche' siamo a rischio contagio continuo. Dobbiamo rispettare le regole: io purtroppo stamattina ho visto tante persone che hanno preso la ripresa come un 'liberi tutti', senza mascherina ne' distanziamento sociale. Addirittura ho visto un bar aperto dove si poteva prendere il caffe' senza l'asporto. Cosi' non so se i numeri potranno rimanere quelli che abbiamo avuto finora- ha concluso Magi- dobbiamo stare attenti".
MALATI CRONICI ABBANDONATI, RIPRENDERE SUBITO ATTIVITÀ AMBULATORIALI - "Purtroppo a livello regionale dobbiamo ancora attendere un po' per il ritorno alla normalita' negli ospedali. Noi come Ordine dei Medici di Roma abbiamo chiesto di riaprire immediatamente i laboratori, sempre seguendo le prescrizioni di sicurezza: bisogna ripartire il prima possibile, perche' abbiamo ridotto all'attivita' breve e urgente ma ora restano da seguire tutti gli altri pazienti, che poi sono la maggioranza" ha detto Magi.
"Tutti i malati cronici in questo momento sono stati abbandonati- ha evidenziato Magi- molti non seguono piu' le terapie e non hanno piu' contatti con i loro medici curanti.
Invece e' necessario rimettere in moto quanto prima le attivita' normali, come gli interventi chirurgici finora sospesi". A questo proposito, Magi ha spiegato che "oggi abbiamo pubblicato delle linee guida per la riapertura anche dei laboratori specialistici, in modo da far riprendere le attivita' il prima possibile e in sicurezza, per poter seguire tutte le patologie". Infine, un dato: "Se a oggi noi abbiamo registrato un certo numero di decessi a livello nazionale per coronavirus, scopriremo che sono almeno almeno 100 volte di piu' i pazienti deceduti per patologie croniche, fortemente in aumento in questi due mesi rispetto allo stesso periodo negli anni precedenti. Non possiamo abbandonarli". REGIONE USI FONDI GOVERNO PER TERRITORIO - "E' vero, sono aumentati i pazienti in attesa ai Pronto soccorsi. E' la cartina di tornasole del problema: la gente non sa come fare per essere visitata e quindi, pensando che la situazione sia sotto controllo, va negli ospedali ma non trova risposte" ha spiegato Magi a Radio Cusano Campus.
"Il Governo ha stanziato dei fondi riservati ad aumentare l'offerta dell'attivita' specialistica sul territorio: aspetto che la Regione Lazio usi questi fondi messi a disposizione nel decreto Cura Italia. Questo perche' le disposizioni di sicurezza prevederanno visite distanziate nel tempo, con l'aumento quindi del numero dei pazienti in attesa". Una questione cui "l'aumento dell'offerta ci permettera' di supplire".
Infine, da Magi una sottolineatura che riguarda l'attivita' dei Pronto soccorsi. "Da oggi tornera' a crescere la mobilita' e aumenteranno quindi anche gli incidenti e i traumi stradali, cosi' come il ritorno alla vita normale fara' crescere lo stress e il verificarsi di ictus e infarti, calati invece negli ultimi due mesi. Ci sara' il rischio di vedere sommati alle acuzie e ai casi urgenti, dunque, i casi di persone che cercano in ospedale la visita di controllo oppure risposte ai loro dubbi sulle terapie da seguire".
(Red/ Dire)
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