Autismo, a gennaio parte corso Ido per capire disturbo
Di Renzo: Conoscenza aiuta genitori, operatori e docenti
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 9 dic. - "Come funzionano i bambini dello spettro autistico, cosa provano, come percepiscono, in che modo organizzano il mondo? Perche' non e' vero che tutti i bambini dello spettro autistico hanno lo stesso funzionamento e, applicando il nostro modello, mettiamo l'accento sulle caratteristiche individuali di ciascuno". Usa parole semplici Magda Di Renzo, responsabile del servizio Terapia dell'Istituto di Ortofonologia (IdO), per presentare il nuovo corso di formazioneßonline sul modello Derbbi (Developmental, emotional regulation, relationship and body-based intervention) per il trattamento dei disturbi dello spettro autistico promosso dall'IdO. Il corso, dal titolo 'I Disturbi dello Spettro Autistico. Un approccio integrato alla complessita' del problema', si svolgera' online e sara' aperto a tutto il territorio nazionale. "Stiamo pensando anche ad una piccola parte esperienziale da strutturare verso la fine della formazione- fa sapere Di Renzo- ma, in ogni caso, abbiamo tanto materiale video che permettera' a tutti, pure chi vive molto lontano da Roma, di partecipare".
In programma, infatti, sono previsti otto incontri con data di partenza il 23 gennaio 2021 e di chiusura l'11 settembre. "Il corso e' aperto a tutti- precisa l'analista junghiana- dagli operatori ai genitori, perche' il focus non e' tanto sapere cosa fare nella singola situazione, quello attiene alla competenza di ciascuno, ma comprendere la tipicita' del bambino per capire come il logopedista, lo psicomotricista, il neuropsichiatra, l'insegnante o il genitore, ancora di piu', possa usare la propria professionalita' e competenza".
Magda Di Renzo precisa il suo pensiero: "Nel nostro metodo- prosegue la psicoterapeuta dell'eta' evolutiva- non ci sono tecniche da proporre a tutti in maniera indiscriminata. Noi puntiamo a capire come la stessa tecnica possa essere proposta in modi totalmente diversi non solo ai vari bambini, ma anche allo stesso bambino in diversi momenti del suo sviluppo".
Questo, secondo Di Renzo, "e' un aspetto che non si sottolinea abbastanza, perche' i bambini nello spettro autistico hanno uno sviluppo atipico, non ripetono le tappe che noi generalmente conosciamo nello sviluppo tipico. Per cui noi possiamo avere momenti diversi che rischiano di essere interpretati solo come regressione, mentre invece fanno parte di un altro funzionamento. Quindi potremmo trovarci a usare con un bambino una tecnica che sei mesi prima non andava bene. L'accento- ribadisce la psicoterapeuta- deve essere sempre posto sulla individualita' e unicita' di ogni singolo bambino".
Comprendere la psicologia del disturbo significa aiutare le persone a connettersi con quel disturbo e col singolo bambino. "È un aspetto determinante- ricorda Di Renzo- per i genitori, gli insegnanti e per tutti noi che ci interfacciamo con i soggetti autistici. Noi parliamo della mancanza della teoria della mente dei bambini autistici- conclude- ma non sottolineiamo mai abbastanza quanto anche noi siamo carenti nel mentalizzare la loro mente. Se noi non riusciamo a fare questo sforzo, e' difficile che riusciremo a diventare degli esempi per loro".
Nel dettaglio il programma con i referenti dell'IdO prevede nella prima giornata, il 23 gennaio, 'L'approccio evolutivo relazionale a mediazione corporea - Dalla diagnosi alla terapia' dalle 9 alle 18. Il tema sara' affrontato da Di Renzo e Paolo Pace, neuropsichiatra infantile e psicoterapeuta. Il 20 febbraio la giornata di studio sara' suddivisa in due sessioni: dalle 9 alle 13, Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile, approfondira' il tema 'Linee evolutive e Dsa (Disturbi dello spettro autistico)'; dalle 14 alle 18, Massimiliano Petrillo, psicoterapeuta, affrontera' 'La valutazione globale nei Dsa'. Le lezioni del 20 marzo punteranno l'attenzione sullo spettro autistico: dalle 9 alle 13, Petrillo discutera' della 'Valutazione testologica nello spettro autistico'; mentre dalle 14 alle 18, Manuel Corsini, psicologo, parlera' del 'Contagio emotivo'. Il 10 aprile, nella sessione 9-13 saranno presentati i questionari per genitori e insegnanti da Mirko Stracqualursi, psicoterapeuta. Nella sessione 14-18, invece, Simona D'Errico, logopedista e psicomotricista , affrontera' il tema della 'Terapia in un'ottica integrata'. L'8 maggio, Alessandro Laurenti, osteopata, illustrera' 'L'apporto dell'osteopatia ai Dsa'. A seguire, Sara Rocco e Silvia Santurro, logopediste, approfondiranno 'L'approccio logopedico in un'ottica complessa'. Il 12 giugno Pamela Piccari, psicologa, e Serena Polinari, psicoterapeuta, affronteranno rispettivamente i temi su 'L'intervento sugli aspetti sensoriali' e 'La terapia madre-bambino nei processi di sintonizzazione'. L'ultima giornata, il 10 luglio, vedra' l'intervento di Andrea Pagnacco, neuropsichiatra infantile e psicoanalista, su 'Il coinvolgimento dei padri nella terapia del bambino', mentre le conclusioni sono affidate a Magda Di Renzo. L'11 settembre, infine, si terra' il laboratorio.
Per informazioni e' possibile scrivere all'indirizzo segr.formazione@ortofonologia.it. Il corso sara' attivato in base al numero degli iscritti.
(Arc/ Dire)
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