(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 22 apr. - Con il tema #VaccinesWork si apre oggi la Settimana mondiale dell'immunizzazione organizzata dall'Oms dedicata proprio a tutti coloro che lavorano per garantire l'immunizzazione: familiari, operatori sanitari, personale della sanita' pubblica. L'obiettivo di questa edizione, in particolare, e' quello di "porre l'attenzione sulla continuita' dei servizi vaccinali che devono essere garantiti anche durante la pandemia da Covid-19. In alcuni Paesi europei, infatti, esiste il rischio di una riduzione generale delle normali attivita' vaccinali, sia per lo spostamento di risorse sanitarie verso le attivita' di controllo della pandemia, sia per le misure di distanziamento sociale imposte alla popolazione, che potrebbero portare alcune persone a decidere di rimandare le vaccinazioni programmate per se stessi o per i propri figli". E' quanto si legge in una nota dell'Istituto Superiore di Sanita'.
"È importante mantenere le vaccinazioni- dice Gianni Rezza, direttore del Dipartimento malattie infettive dell'Iss- anche e soprattutto durante l'epidemia altrimenti rischieremmo di aggiungere a un fenomeno nuovo vecchi problemi causando la riemergenza di malattie infettive precedentemente prevenute o controllate dai vaccini. Ad esempio, potrebbe fallire il tentativo di mettere sotto controllo l'epidemia di morbillo cosi' come l'eradicazione della polio oppure potrebbero riemergere patologie come la difterite o la pertosse. Quest'anno, inoltre, nel periodo consigliato sara' particolarmente importante vaccinarsi contro l'influenza per ridurre le problematiche relative alla diagnosi differenziale cosi' come per quanto riguarda gli anziani e le altre categorie a rischio e' importante effettuare la vaccinazione contro lo pneumococco".
(Red/ Dire)