Milano, 18 sett. - Per mantenere sano il cuore il ruolo del farmacista offre un contributo "determinante", perche' "e' una figura sempre in prima linea, soprattutto nelle grandi citta'". A parlare e' Micaela Clemente, farmacista con esperienza ultra ventennale, a margine del convegno "Stili di vita e prevenzione cardiovascolare", promosso dalla casa farmaceutica Mylan, alla Fabbrica del Duomo di Milano.
"Se un paziente ha avuto un infarto, e' chiaro che si rivolge al medico specialista o al medico di base- spiega Clemente- ma quando sa di avere un colesterolo 'borderline' (a rischio), spesso si rivolge al farmacista per una richiesta di informazioni e consigli". Lo conferma la ricerca Qvia, secondo la quale il 60% degli italiani chiede indicazioni al medico di medicina generale e allo specialista sul fronte del rischio del colesterolo sull'apparato cardiovascolare, ma il 55% di loro interpella il farmacista.
Clemente evidenzia che ormai e' noto che "sul web c'e' di tutto e non ci si puo' fidare". Da qui l'importanza del farmacista, facilmente raggiungibile nel proprio quartiere, che "se e' preparato, e' in grado di consigliare bene, ad esempio, indicando un integratore adatto". Gli integratori, precisa Clemente, hanno oggi evidenza scientifica basata su studi e clinica. Il farmacista e' importante anche perche' "in grado di tenere sotto controllo l'aderenza terapeutica del paziente" e, aggiunge, "puo' intervenire quando vede che c'e' qualche complicanza o problema che si aggiunge alla patologia conclamata".
(Red/ Dire)