Roma, 2 ott. - Medici con competenza internazionale, sale operatorie di ultima generazione e da oggi anche uno strumento innovativo per trattare le patologie urologiche messo al servizio dei pazienti. E' il robot da Vinci Xi una tecnologia d'avanguardia per la chirurgia mininvasiva di precisione che arricchisce ancora di piu' l'offerta dell'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma, Ospedale Generale di Zona di GVM Care & Research accreditato con Servizio Sanitario Nazionale.
Il sistema da Vinci permette di superare le limitazioni della chirurgia tradizionale consentendo al chirurgo di eseguire interventi di elevata complessita' e migliorando l'accuratezza del gesto chirurgico. Il robot e' manovrato infatti a distanza dal chirurgo, che non opera con le proprie mani ma e' seduto ad una console che traduce i suoi movimenti sul piano operatorio in modo intuitivo e ne esalta la gestualita'.
"Una tecnologia con grandissimi vantaggi, sia per i medici che per il paziente, e che va a diminuire drasticamente le problematiche durante l'intervento e in fase post operatoria" dichiara Pierluigi Bove, responsabile dell'Unita' Operativa di Urologia all'Ospedale San Carlo di Nancy di Roma.
"Al San Carlo di Nancy- prosegue Bove- abbiamo introdotto il sistema robotico da Vinci Xi principalmente a supporto della specialita' di Chirurgia Urologica. Applichiamo la tecnologia robotica in prevalenza per il trattamento della patologia oncologica e per la cura di molte patologie funzionali uro-genitali".
Nel nostro Paese sono stati realizzati oltre 20mila interventi di chirurgia robotica con il da Vinci solo nel 2018, con un incremento del 18% rispetto all'anno precedente. Inoltre, le numerose e prestigiose pubblicazioni scientifiche ne confermano la validita' dal punto di vista dei vantaggi clinici, in ambiti di applicazione che spaziano, oltre all'Urologia (circa il 68% dell'attivita' chirurgica robotica in Italia), dalla Cardiochirurgia alla Chirurgia Bariatrica, dall'Otorinolaringoiatria alla Ginecologia, dalla Chirurgia Generale alla Chirurgia Toracica.
COS'È E COME FUNZIONA IL ROBOT DA VINCI
Il robot da Vinci Xi e' un sistema di chirurgia robotica mininvasiva ideale nell'ambito degli interventi chirurgici ad alta complessita' poiche' permette di superare le limitazioni della chirurgia tradizionale. Consente infatti al chirurgo di operare con maggiore liberta' di movimento grazie ad una strumentazione che permette incisioni minime.
Il robot da Vinci integra componenti robotici di alta ingegneria con una visione 3D ad alta definizione. Rappresenta un alleato del medico, traducendo i suoi movimenti in modo intuitivo: e' sempre il chirurgo, infatti, a manovrare gli appositi joystick di cui e' dotato il robot a distanza, seduto ad una console che si trova all'interno della sala operatoria. Il campo operatorio e' invece occupato da braccia robotiche che si muovono su impulso del chirurgo.
La struttura del sistema robotico e' formata da tre parti: la console chirurgica, il centro di controllo dove il chirurgo decide i movimenti da compiere e manovra gli strumenti attraverso due manipolatori e i pedali; il carrello paziente, ovvero la parte operativa del sistema da Vinci che si compone di quattro braccia mobili interscambiabili che supportano la fibra ottica e gli strumenti di 5-8mm; infine il carrello visione, che contiene l'unita' centrale di elaborazione dell'immagine.
L'impiego del sistema robotico da Vinci nella chirurgia mininvasiva ha aggiunto numerosi benefici per il paziente oltre che per il chirurgo.
"I vantaggi sono legati principalmente alla precisione e all'accuratezza del gesto chirurgico, - aggiunge Bove - Precisione ed accuratezza sono infatti di grande importanza poiche' permettono di ridurre le complicanze durante l'intervento e nel post-operatorio: vengono limitate le perdite di sangue e si riduce dunque la necessita' di trasfusioni".
"Possiamo adottare un approccio piu' conservativo nel rispetto dei tessuti e degli organi non interessati dalla patologia, i movimenti sono fluidi, senza scatti, il tremore fisiologico della mano viene eliminato e si riducono i tempi di esecuzione dell'intervento vero e proprio. Piu' l'intervento risulta mininvasivo - conclude Bove - migliore sara' la ripresa delle funzioni nel post-operatorio".
Si assiste infatti ad una riduzione delle complicanze dovute alla chirurgia radicale come il deficit erettile o l'incontinenza urinaria. Infine, si riducono anche gli altri rischi associati a ricoveri ospedalieri piu' lunghi (probabilita' di ricadute, trombosi venosa profonda e piaghe da decubito) permettendo una migliore gestione del rischio complessivo da parte dell'ospedale.
VANTAGGI CLINICI: Radicalita' oncologica (asportazione completa del tumore) - Facilita' di accesso alla patologia da trattare anche nei casi piu' complessi - Ottima visuale dei reperti anatomici - Maggior precisione nella procedura demolitiva - Maggior precisione ricostruttiva - Accuratezza del gesto chirurgico, regolabile su diverse scale - Eliminazione del tremore fisiologico della mano del chirurgo - Minore stress per il chirurgo - Riduzione dei tempi d'intervento VANTAGGI PER IL PAZIENTE: Piccole incisioni con migliori risultati estetici - Minore perdita ematica e conseguente riduzione della necessita' di trasfusioni - Minor dolore post-operatorio - Riduzione dei tempi di ospedalizzazione - Ripresa piu' rapida della normale attivita' Patologie trattate all'Ospedale San Carlo di Nancy e percorso di cura urologico.
Presso l'Unita' Operativa di Urologia dell'Ospedale San Carlo di Nancy, guidata da Pierluigi Bove, il robot da Vinci e' ampiamente utilizzato nel trattamento delle patologie uro-oncologiche, negli interventi di prostatectomia radicale, di nefrectomia parziale e di cistectomia radicale, mentre nell'ambito delle patologie funzionali dell'apparato genito-urinario il sistema robotico viene impiegato prevalentemente per il trattamento del prolasso degli organi pelvici e per le patologie malformative della via urinaria, come la stenosi del giunto pielo-ureterale.
"In ambito urologico - spiega ancora lo specialista - l'Ospedale San Carlo di Nancy ha creato dei percorsi ad hoc per i pazienti, nei quali l'equipe medica affianca l'assistito durante tutto il percorso diagnostico-terapeutico. Ci avvaliamo infatti delle piu' moderne tecnologie diagnostiche, TC e RM, gia' in fase di prevenzione e poi per le diagnosi; il trattamento e' seguito da medici specialisti; infine ci avvaliamo anche della consulenza di professionisti per un supporto psicologico per aiutare il paziente ad affrontare la malattia e, nel post-operatorio, per tornare alla quotidianita'".
L'equipe di Urologia dell'Ospedale San Carlo di Nancy si avvale inoltre di medici specialisti come consulenti esterni. Tra questi il Dottor Ervin Kocjancic, specialista in chirurgia ricostruttiva e protesica genito-urinaria(ricostruzione degli organi genitali maschili e femminili, chirurgia plastica genitale, chirurgia protesica peniena per il deficit erettile, chirurgia protesica degli sfinteri per incontinenza maschile e femminile), e il Dottor Enzo Palminteri, specialista in chirurgia dell'uretra(trattamenti avanzati delle stenosi uretrali maschili).
(Red/ Dire)