Roma, 27 nov. - "Lo scorso anno abbiamo festeggiato i dieci anni del convegno Giovani gestito dall'Aism, Associazione italiana Sclerosi multipla.
Abbiamo notato con grande soddisfazione che ogni anno che passa i giovani partecipano sempre di piu'. Qui iniziano a essere consapevoli della Sclerosi multipla, iniziano ad affrontare i problemi e a condividerli, che e' una delle cose piu' importanti. Negli anni in cui ho partecipato a questo convegno ho sempre notato che all'inizio i giovani entrano con la testa bassa e con gli occhi spenti, ma il giorno dopo, quando se ne vanno, sono allegri e sorridenti perche' riescono a capire che il mostro da battere non e' poi cosi' mostro". Cosi' Francesco Vacca, presidente Aism, intervenuto oggi al convegno 'Giovani oltre la Sclerosi multipla', la due giorni organizzata da Aism in corso a Roma presso l'hotel A. Roma Lifestyle.
"Oggi abbiamo veramente tanti tipi di cure- ha aggiunto- che non guariscono la Sclerosi multipla, ma rallentano la progressione della disabilita'. I ragazzi possono confrontarsi nei laboratori, parlare di ricerca con gli esperti oppure degli aspetti psicologici che la malattia produce con gli psicologi. Il mio appello a loro e' di partecipare anche agli eventi che vengono fatti in sezione, non solo al convegno nazionale, proprio per potersi confrontare e reinventare, perche' la Sclerosi multipla e' uno step della propria vita: gli obiettivi non cambiano, ma cambia il modo di raggiungerli".
Secondo Vacca "bisogna assolutamente parlare della patologia per poterla battere. Come associazione- ha ricordato- ci occupiamo dell'affermazione dei diritti soprattutto per i giovani. La progressione della disabilita' rallenta notevolmente, quindi non hanno bisogno di una associazione assistenzialista, ma di un'associazione che affermi i loro diritti, a partire dal diritto al lavoro, l'accesso al lavoro, l'accomodamento lavorativo e anche la riabilitazione, che e' una cura per le persone con Sclerosi multipla ma al momento non viene ancora riconosciuta. Lavoriamo molto sulle commissioni medico-legali per il riconoscimento della disabilita' e dell'invalidita' civile, e facciamo tutto quello che puo' migliorare oggi la qualita' di vita delle persone, soprattutto dei giovani, con la Sclerosi multipla".
(Red/ Dire)