Roma, 6 nov. - L'aderenza alla terapia e' fondamentale in una patologia cronica con decorso invalidante, spesso non ben controllata, che costringe le persone all'assenza dal lavoro, gravando quasi totalmente sulle spalle delle famiglie in termini economici, sociali e psicologici.
Questo il tema centrale trattato durante il Convegno 'Focus artrite reumatoide', organizzato da Motore Sanita', con il contributo incondizionato di Lilly, che si e' svolto a Roma. Il primo di una serie di appuntamenti, nato con l'obiettivo di mettere a confronto sulle attuali buone pratiche organizzative e sui modelli di utilizzo dell'innovazione terapeutica, pazienti e operatori coinvolti nella diagnosi, gestione e cura delle malattie reumatiche, tracciando anche le aree critiche da migliorare.
"La Regione Lazio e' dotata di una grande rete di professionisti che vanno sempre piu' messi in rete per rispondere ad una patologia cronica invalidante come l'artrite reumatoide. La ricerca ogni giorno produce numerose innovazioni terapeutiche per i pazienti affetti da questa malattia, soprattutto in termini di terapie personalizzate. L'obiettivo deve essere quello di garantire le cure piu' efficaci possibili trovando soluzioni adeguate sempre nel rispetto dei vincoli di spesa" ha dichiarato Alessio D'Amato, assessore Sanita' e Integrazione Socio-Sanitario Regione Lazio.
L'artrite reumatoide e' una malattia infiammatoria cronica sistemica che colpisce le articolazioni sia piccole che grandi, che diventano dolenti, tumefatte e con il tempo possono deformarsi. Si manifesta in genere tra i 30 e i 50 anni e nel nostro Paese ne soffrono circa 400 mila soggetti, soprattutto donne.
(Red/ Dire)