Roma, 19 giu. - L'Health Technology Assessment (HTA) e' quell'approccio multidimensionale e multidisciplinare "per l'analisi delle implicazioni medico-cliniche, sociali, organizzative, economiche, etiche e legali di una tecnologia attraverso la valutazione di piu' dimensioni quali l'efficacia, la sicurezza, i costi, l'impatto sociale e organizzativo". Tale approccio all'interno dei sistemi sanitari valuta gli effetti reali e/o potenziali della tecnologia durante tutto il suo ciclo di vita, adottando punti di vista rilevanti al fine di prendere decisioni di investimento, gestione e disinvestimento. Proprio per la sua capacita' di orientare scelte razionali sulle tecnologie in un contesto di risorse scarse, l'HTA si pone come uno strumento sistematico e decisivo nel garantire il diritto all'assistenza sanitaria e alle migliori terapie efficaci, uno strumento che pero' deve essere messo a disposizione degli operatori sanitari con chiarezza, trasparenza ed efficacia.
Alla luce di queste premesse la Societa' Italiana del Farmacisti Ospedalieri e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie (SIFO) ha messo a punto un percorso di formazione specifica sui risvolti concreti dell'applicazione delle logiche e dei metodi dell'HTA, "Pratiche di HTA per il farmacista ospedaliero" (AC Hotel- Marriott, Torino, 19-20 giugno 2019).
Quali sono lo scopo e gli obiettivi di questo corso residenziale? "Il Laboratorio HTA, intende diffondere conoscenze e competenze pragmatiche sui principi e sull'utilizzo dell'HTA a supporto delle decisioni a livello regionale ed aziendale ad integrazione delle piu' tradizionali competenze del farmacista ospedaliero", puntualizza Francesco Cattel, Segretario Nazionale SIFO e coordinatore del Laboratorio, "Come spesso accade, alla velocita' e urgenza della revisione della spesa pubblica, non sempre si associa la profondita' di analisi e accurata gestione delle risorse. Nel nostro sistema sanitario, la difficolta' maggiore e' quella di portar e il metodo dell'HTA nella pratica quotidiana degli operatori sanitari. Alla luce di queste premesse, il corso di formazione che proponiamo in questi giorni a Torino e' strutturato per offrire ai Farmacisti Ospedalieri una formazione specifica sui risvolti concreti dell'applicazione delle logiche e dei metodi dell'HTA nella pratica quotidiana di gestione".
Il Corso prevede interventi introduttivi e fondativi (tra cui quelli del prof. Amerigo Cicchetti - Uni.Cattolica, ALTEMS: L'Health Technology Assessment per il governo dei sistemi sanitari; del prof. Francesco Saverio Mennini -Uni.Tor Vergata: Sfide e tendenze nell'HTA del Farmaco e dei Dispositivi; e del prof. Davide Croce -LIUC: L'integrazione tra HTA e procedure d'acquisto), sessioni e comunicazioni su specifiche aree di applicazione (Sostenibilita' delle cure e ruolo del farmacista ospedaliero, Comunicazione efficace e negoziazione budget ospedaliero e Procedimenti di acquisto alla luce delle nuove disposizioni introdotte dal Codice dei Contratti Pubblici), ma anche alcune prove interattive con discussione pubblica degli elaborati.
L'evento formativo torinese e' frutto del lavoro del Laboratorio HTA: quali sono le esigenze a cui piu' complessivamente questa attivita' SIFO cerca di rispondere? "Obiettivo principale del Laboratorio HTA e' la formazione dei farmacisti ospedalieri", precisa il Segretario Nazionale Cattel, "fornendo loro competenze relative a rispondere alla necessita' diffusa di contenimento della spesa sanitaria e agli sforzi a misurare piu' approfonditamente il valore, l'accesso e l'appropriatezza d'uso dei trattamenti terapeutici. Tale attivita' di formazione e' finalizzata alla creazione di un linguaggio comune su temi, quali: sviluppare una cultura e una metodologia di valutazione delle tecnologie come parte integrante e qualificante le normali attivita' del farmacista; promuovere la formazione teorico-pratica nell'ambito dell'HTA dei farmaci e dei DM, in riferimento al contesto nazionale ed internazionale; pianificare e realizzare progetti di ricerca multicentrici e multidisciplinari nel settore della valut azione delle tecnologie di interesse e pertinenza del farmacista delle aziende sanitarie".
Dopo l'esordio a Torino, il Corso "Pratiche di HTA per il farmacista ospedaliero" avra' un suo sviluppo in altre citta': e' infatti stato progettato come modello "esportabile" sulla base dei principi della action learning. Tale modello formativo, erogato in due giornate, si ripetera' quindi a Napoli e a Catania. Perche' il progetto presenta questa vocazione ad essere replicato? Risponde il Segretario Nazionale SIFO: "Questi incontri vogliono creare le condizioni adatte affinche' farmacisti, regolatori ed utenti finali possano discutere in modo strutturato sui molteplici aspetti che interessano la professione del Farmacista Ospedaliero in un contesto cosi' diversificato come quello del Sistema Sanitario italiano".
(Red/ Dire)