Milano, 19 giu. - Dormire, vestirsi, ma anche scoprirsi, fare una doccia o un bagno al mare, prendere il sole, fare sport e temere il giudizio delle altre persone: sono solo alcune delle tante difficolta' che incontrano le persone che vivono con la dermatite atopica, specie nella forma grave. Una patologia che, oltre a colpire il nostro organo piu' esteso, la pelle, ha un impatto anche sulla sfera psicologica, ma che oggi grazie alla ricerca ha a disposizione trattamenti efficaci.
Secondo quanto emerso dall'indagine dell'European Federation Of Allergy And Airways Diseases Patients' Associations, condotta nell'ottobre 2018 su un campione di circa 1.200 pazienti adulti, l'aspetto della pelle ha infatti conseguenze importanti, provocando imbarazzo (58%) e influenzando la vita quotidiana.
Inoltre, se e' vero che la dermatite atopica in molti casi non impedisce ai pazienti di lavorare o studiare, il 38% degli intervistati ha dichiarato di sentire compromessa la propria attivita' lavorativa a causa dell'aspetto della pelle. Nel complesso circa 1 paziente su 4 sente di non riuscire a gestire la propria condizione e a tenerla sotto controllo, mentre piu' del 50% degli adulti con dermatite atopica ha riportato sintomi di depressione e/o ansia, con percentuali maggiori riscontrate nei pazienti con la forma grave.
Proprio per questo motivo Sanofi Genzyme, divisione specialty care di Sanofi, ha deciso di dare vita alla campagna di sensibilizzazione 'Vuoi passare in vantaggio contro la Dermatite Atopica?', un'iniziativa che invita gli adulti affetti da questa fastidiosa patologia ad affrontare i sintomi e il disagio che comporta, ma soprattutto a 'vincerli' con il supporto di specialisti. La campagna, presentata al City Life District di Milano, e' partita in questi giorni dal capoluogo lombardo in concomitanza con il World Congress of Dermatology (MiCo, 10-15 giugno), per poi toccare le principali citta' italiane. La diffusione sara' capillare, nei punti nodali delle citta', come aeroporti, stazioni ferroviarie, stazioni delle metropolitane e sara' accompagnata da uno spot radio.
"Fa parte del nostro Dna l'impegno a tutto tondo per le persone che convivono con patologie complesse, croniche, poco conosciute oppure che non hanno ancora trattamenti efficaci" ha dichiarato Enrico Piccinini, general manager di Sanofi Genzyme Italia. "Questo e' lo spirito che ci ha guidati nella costruzione della Campagna per gli adulti con dermatite atopica- ha aggiunto- e ci fa molto piacere aver ottenuto cosi' tanti patrocini e manifestazioni di vicinanza da parte di societa' scientifiche e associazioni di pazienti".
A guidare la campagna e' l'hashtag #ChangeAD, un vero e proprio appello sia ai pazienti, affinche' agiscano per riprendere il controllo della malattia e vivere appieno la propria vita, sia agli attori del mondo della salute, affinche' si impegnino a riconoscere l'impatto della dermatite atopica sulla qualita' di vita dei pazienti e a offrire percorsi di assistenza e cura mirati e adeguati. "L'impatto dei sintomi sulla qualita' di vita di chi ha la dermatite atopica e' decisamente sottovalutato. In piu', quando si e' provato di tutto, senza un reale beneficio, insieme alla determinazione ad affrontare la patologia, iniziano a venir meno anche autostima e capacita' di superare le sfide che la vita riserva" ha sottolineato il presidente di ANDeA, Mario Picozza, perche' "veloce deve essere l'accesso alle cure e alle soluzioni di supporto alla gestione quotidiana e sociale- ha proseguito- di una patologia cronica perennemente visibile che rende chi ci convive estremamente vulnerabile e fragile".
A detta del presidente SIDeMaST (Societa' Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse), Piergiacomo Calzavara Pinton, "e' importante far arrivare ai pazienti il messaggio che si puo' fare qualcosa per la loro condizione e che ci sono dei medici specialisti pronti ad ascoltarle". Va in questo senso la campagna 'Dalla parte della tua pelle', lanciata da SIDeMaST in questi giorni, che prevede anche un programma di visite dermatologiche gratuite per i pazienti adulti con dermatite atopica nei centri ospedaliero-universitari in tutta Italia.
Tra i sintomi piu' pesanti da gestire, secondo uno studio pubblicato sul Journal of American Academy of Dermatology, al primo posto c'e' il prurito, persistente e incessante: l'86% dei pazienti riporta sintomi di prurito tutti i giorni e il 61% lo definisce insopportabile. Proprio a causa del prurito, il 55% dei pazienti riporta un sonno disturbato per 5 o piu' giorni a settimana, con riflessi negativi sulla produttivita' lavorativa, sullo studio e nelle attivita' quotidiane. Come conseguenza dei sintomi e del riflesso che essi hanno sulla sfera psicologica, la maggior parte dei pazienti opera delle vere e proprie rinunce evitando di partecipare a situazioni sociali che temono possano per loro dimostrarsi spiacevoli: il 54% infatti rinuncia ad andare in piscina, mentre il 43% evita di frequentare ambienti polverosi; il 29% rinuncia ad andare in palestra, il 23% evita di svolgere alcune attivita' lavorative e, infine, circa il 20% dei pazienti evita di frequentare luoghi pubblici nel tempo libero. Complessivamente per il 44% dei pazienti con dermatite atopica grave la propria vita sociale e ricreativa risulta compromessa.
"A riprova della grande attenzione che sta ricevendo sempre di piu' la patologia rispetto alle soluzioni terapeutiche e all'impatto sulla qualita' della vita, nelle prossime settimane verra' lanciato 'AtopyReg', il primo registro italiano dei pazienti con dermatite atopica" ha annunciato il presidente Adoi (Associazione Dermatologi-Venereologi Ospedalieri Italiani e della Sanita' Pubblica), Francesco Cusano. "Si tratta di uno strumento utile per analizzare i dati raccolti e permettere non solo di determinare la prevalenza delle patologie nella popolazione- ha concluso Cusano- ma anche di valutare i fattori prognostici e gli esiti delle scelte terapeutiche".
L'iniziativa e' caldeggiata dal patrocinio di SIDeMaST (Societa' Italiana di Dermatologia e Malattie Sessualmente Trasmesse), Adoi (Associazione Dermatologi Ospedalieri Italiani), ANDeA (Associazione Nazionale Dermatite Atopica), CittadinanzAttiva, Utifar, Fenagifar e Sistema Farmacie Italia.
(Red/ Dire)