Nati estremamente pretermine meno 2%, ma meta' dei morti infantili
Aufiero (Opbg): In bilanci salute assenti schede specifiche, grave mancanza
Roma, 30 gen. - "Sono meno del 2% i nati estremamente pretermine, ma rappresentano la meta' dei morti infantili. Sono i bambini che nascono prima delle 28 settimane e hanno un alto rischio di sviluppare complicanze sia nell'immediato che a distanza, a livello di tutti gli organi e funzioni". Cosi' Lelia Rotondi Aufiero, pediatra dell'Ospedale pediatrico Bambino Gesu' di Roma, interviene al corso sui prematuri promosso oggi nella Capitale.
"I tardo prematuri sono il 70% dei neonati prematuri e anche loro sono una categoria in aumento. Pazienti delicati- precisa il medico- con il rischio di sviluppare esiti neurologici da lievi a gravi, legati al mancato completamente cerebrale. I disturbi del linguaggio, ad esempio, sono molto frequenti nei tardo prematuri e questo e' un aspetto valutato dalle colleghe del dipartimento di Neuroriabilitazione e Neuroscienze. Tutti i pretermine, anche tardivi, devono seguire dei percorsi di monitoraggio attraverso dei bilanci che si possono effettuare in ospedale. C'e' un gruppo multidisciplinare che comprende sia un pediatra per valutare l'aspetto auxologico, problematiche nutrizionali, respiratorie e altro, che i neuropsichiatri e gli psicologi per valutare gli aspetti neuroevolutivi e i disturbi del linguaggio".
Un momento molto importante sono i bilanci di salute, ma "in Italia non prevedono schede ad hoc per i neonati pretermine- ricorda Rotondi Aufiero- questa e' una grave mancanza. I pediatri visitano i pazienti a determinate eta' critiche dello sviluppo neuroevolutivo e dell'accrescimento e compilano schede che sono uguali per tutti. Avremmo bisogno di schede piu' specifiche- chiede la pediatra- e in questo compito la Sin sta cercando di attuare un cambiamento, per avere una scheda specifica da proporre ai pediatri nei loro bilanci di salute. Lavorando in ospedale, attuo un follow-up multidisciplinare in parallelo all'attivita' dei pediatri di libera scelta. Si interfaccia con la loro attivita', ma essendo un follow-up ospedaliero si avvale dell'aiuto di specialisti che si occupano di valutare gli aspetti neuroevolutivi in maniera specifica e competente".
La Sicupp (Societa' italiana delle cure primarie pediatriche) ha "proposto, a chi approccia alla pediatria di base, l'unico manuale nel panorama nazionale per realizzare i bilanci di salute, e verifica anche quanto viene effettuato nella routine da parte dei pediatri esperti nel settore". Al Bambino Gesu' "puntiamo a costruire un unico centro del neonato complesso con equipe multidisciplinari- conclude- per mettere in rete le differenti fasi della diagnosi, del ricovero, i follow up, il lavoro del territorio e delle istituzioni anche all'interno dell'ospedale".
(Red/ Dire)
|