Roma, 13 feb. - "Il trattamento osteopatico ai bambini prematuri permette di ridurre sia il numero di giorni di ospedalizzazione che le problematiche rispetto ai disturbi encefalici, strutturali e polmonari". Lo conferma Alessandro Laurenti, membro del Registro degli osteopati d'Italia e docente dell'Osteopathic College - Scuola di Osteopatia a Trieste, citando alcuni studi italiani condotti in numerosi ospedali della Penisola. L'osteopata interverra' il 23 febbraio all'ultima giornata del corso 'Il neonato pretermine. La cooperazione multiprofessionale per affrontare la complessita'', promosso dall'Istituto di Ortofonologia (IdO) a Roma insieme al Sindacato italiano specialisti pediatri (SISPe), con i patrocini della Societa' italiana di Pediatria (Sip) e della Societa' italiana di neonatologia (Sin).
"Sarebbe auspicabile come gia' accade in molte strutture italiane di eccellenza- conclude Laurenti- che questa figura, quella degli osteopati specializzati nel trattamento neonatale dei prematuri, possa sostenere e accompagnare i bambini sin da subito nel loro percorso".
Nel corso della mattinata sono previste le relazioni di Davide Trapolino, neuropsichiatra dell'IdO, dal titolo 'Dalla regolazione affettiva alla mentalizzazione'; Gino Catena, pediatra e oculista, su 'I problemi visivi e le implicazioni sullo sviluppo neuropsicologico'; e Gianna Palladino, logopedista dell'IdO, sul tema 'Dalla nascita della comunicazione ai processi di apprendimento '. I destinatari del corso sono pediatri, psicologi e neuropsichiatri infantili e la partecipazione e' gratuita. Per iscriversi basta inviare una email con il proprio nominativo al seguente indirizzo segr.formazione@ortofonologia.it.
(Red/ Dire)