Palermo, 18 dic. - A Palermo e provincia un paziente diabetico su tre (pari al 34%) presenta una bassa aderenza alla terapia prescritta dal medico, cioe' segue poco correttamente e ad intermittenza la cura che serve a tenere sotto controllo la glicemia. E un altro 35% ha un'aderenza media. È l'allarmante risultato provinciale di 'DiaDay 2019', la campagna di monitoraggio gratuito in farmacia organizzata da Federfarma su tutto il territorio nazionale e che ha visto a Palermo e provincia il coinvolgimento di 138 farmacie, nelle quali 333 pazienti diabetici si sono sottoposti a verifica attraverso la compilazione di un questionario.
È emerso, quindi, che il 69% dei pazienti monitorati (sei punti in piu' del 63% medio nazionale) non rispetta la cura, andando incontro al rischio di peggiorare o di contrarre gravi malattie correlate a questa diffusa patologia.
"Se si considera che in questa provincia i diabetici noti al Sistema sanitario sono oltre 100mila e che ve ne sono almeno altrettanti che non sanno di esserlo, e' facile immaginare le conseguenze di un approccio poco responsabile alle terapie", spiega Federfarma in una nota. L'analisi dei risultati dei questionari consente di tracciare un identikit del palermitano diabetico "distratto": nella maggior parte dei casi ha un'eta' superiore a 55 anni, vive da solo, soffre di diabete da piu' di tre anni, non effettua il monitoraggio della glicemia, nel seguire la cura si fa assistere da un parente, dimentica sovente di assumere il farmaco prescritto e, quando lo riprende, accusa disturbi fisici.
Viceversa, il 31% di pazienti "responsabili" e' composto in prevalenza da pensionati autosufficienti, che si informano sulle caratteristiche del medicinale, lo assumono puntualmente, non dimenticano di portarlo con se' quando escono da casa, non accusano disturbi fisici dopo l'assunzione, non hanno difficolta' a mantenere il piano terapeutico.
(Red/ Dire)