Roma, 18 dic. - Un esempio di approccio multidisciplinare tra infettivologi e gastroenterologi in favore della nostra salute. E l'imputato e' il nostro intestino. Con il termine di microbiota intendiamo la flora intestinale, che puo' subire modificazioni causati da fattori ambientali ancora poco conosciuti, e puo' determinare nel corso della vita diversi tipi di alterazioni: dalla comparsa di alcune malattie infettive a quelle croniche intestinali MICI, ovvero malattia di Crohn e Colite ulcerosa. E' fondamentale, quindi, indirizzare la ricerca scientifica verso una maggiore conoscenza della flora microbica, al fine di ricostituirla e riordinarne l'assetto, ritenuto preziosissimo per la nostra salute. Se n'e' parlato in queste settimane nel corso di due affollati congressi nazionali. A Palermo durante il XVIII Congresso Nazionale SIMIT, Societa' Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, con oltre mille specialisti infettivologi, e a Riccione, durante il X Congresso Nazionale IG-IBD, presieduto dal Prof. Alessandro Armuzzi, davanti a una platea di oltre 720 gastroenterologi.
(Red/ Dire)