Roma, 17 apr. - "Finalmente, sulla formazione dei medici, la politica sembra aver preso atto che il sistema, cosi' com'e' strutturato non puo' reggere e occorrono risposte urgenti e condivise. Abbiamo particolarmente apprezzato l'intervento di ieri del Ministro della Salute Giulia Grillo che, in un videomessaggio su Facebook, ha illustrato le sue proposte per controllare la carenza di specialisti e di medici di medicina generale e per allargare il 'collo di bottiglia' tra la laurea e la specializzazione, sino a far si' che a ogni laurea corrisponda un percorso formativo post lauream". Cosi' il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri (Fnomceo), Filippo Anelli, accoglie le parole pronunciate dal Ministro della Salute Grillo. Parole che sono arrivate all'indomani di un nuovo appello lanciato dalla stessa Fnomceo durante un Congresso a Siena, volto a ridurre l''imbuto formativo', nel quale, ha ricordato Anelli insieme al Segretario Roberto Monaco, 'restano impigliati i sogni dei nostri giovani colleghi e le speranze per un futuro del nostro Servizio Sanitario Nazionale'.
"Le dichiarazioni rilasciate dal Ministro sono interessanti e sembrano convergere nella direzione indicata dai medici- continua Anelli- e cioe' quella di azzerare i tempi morti tramite la laurea abilitante, di eliminare l'imbuto formativo, di collegare a ogni laurea un percorso post lauream, di ampliare l'offerta formativa, di innalzare al massimo la qualita' della formazione, anche conferendo gradualmente maggiori responsabilita' agli specializzandi. Se le condizioni sono queste, noi medici ci siamo e siamo pronti a fare la nostra parte. Per quanto riguarda l'abilitazione, gli Ordini assicurano la loro disponibilita' per effettuare le procedure in qualsiasi giorno dell'anno presso le proprie sedi, anche con procedure telematiche, in modo di annullare i tempi di attesa tra laurea e abilitazione. Per quanto concerne invece l'aumento numerico dei percorsi, se non e' possibile aumentare le borse, siamo pronti ad accettare la sfida di trovare un sistema diverso, a parita' di qualita' formativa. Stesso discorso vale per la Medicina Generale, per la quale chiediamo, come gia' condiviso ampiamente con il Ministero, il titolo accademico, riaffermando il ruolo forte degli Ordini nella gestione del Corso. Dobbiamo tener presente che, se non risolviamo quest'anno il problema della carenza di specialisti e di medici di Medicina Generale, lo scenario diventera' catastrofico. Resta aperta la questione dei medici attualmente intrappolati nell'imbuto, e impiegati nel SSN in condizioni di precariato, per i quali dobbiamo trovare una soluzione condivisa e all'interno della cornice normativa vigente. La Fnomceo ribadisce pertanto la propria disponibilita' a sedersi a un Tavolo, insieme ai ministeri coinvolti e ai Sindacati Medici- conclude- per studiare una vera riforma della formazione post lauream e per trovare un punto di equilibrio tra tutti i legittimi interessi sulla questione dei 'camici grigi'".
(Comunicati)