Roma, 17 apr. - "Se accorcero' il percorso di studi per i medici? Sicuramente c'e' una discussione su alcune aree". Risponde cosi' il ministro della Salute, Giulia Grillo, interpellata sul tema in diretta tv al programma 'Mattino Cinque'. "C'e' anche da dire che noi in Italia abbiamo una peculiarita': un tempo morto incredibile tra la laurea e l'esame di abilitazione, quindi i medici perdono quasi un anno. Per cui un'altra delle novita' che sto cercando di introdurre e' quella della laurea abilitante- ha fatto sapere Grillo- cioe' appena ti laurei sei gia' abilitato. Dobbiamo cercare di accelerare".
In Italia, intanto, mancano i medici specialistici, cioe' "quei medici che hanno i titoli per poter esercitare in alcune aree ospedaliere- ha proseguito il ministro- Questo e' successo perche' negli ultimi 20 anni non e' stata fatta un'adeguata programmazione tra gli specialisti che ci servivano e il numero delle borse delle scuole di specializzazione corrispondente".
Grillo ha spiegato che sta risolvendo il problema in tre maniere: "Primo punto, abbiamo aumentato il numero delle borse delle scuole di specializzazione, quasi ad 8mila; secondo punto, stiamo mettendo in atto delle misure emergenziali, ossia stiamo dando la possibilita' a quei medici che hanno lavorato nei pronto soccorso in questi anni senza avere i titoli, sotto forma di medici precari, perche' cosi' e' successo, di accedere ai concorsi; terzo punto, il piu' importante di tutti, bisogna cambiare il sistema di formazione post-laurea. Siamo gli unici in Europa a considerare il medico abilitato uno studente- ha concluso- ma non e' cosi'".
(Red)