Roma, 21 nov. - Medicina difensiva e oftalmologia, malpractice, responsabilita' legali del medico, problematiche assicurative per chi opera all'estero, sinistri e citazioni da terzi. Sono alcuni dei temi al centro del corso di aggiornamento rivolto a medici oculisti dal titolo 'Oftalmologia legale, luci e ombre' che si e' tenuto nella sede dell'Omceo di Roma ed e' stato aperto dal presidente Antonio Magi.
"Un convegno molto importante che rientra nelle politiche dell'Ordine dei Medici e si concentra su alcuni punti fondamentali che bisogna approfondire per far lavorare i medici in serenita' e favorire il rapporto tra loro e i pazienti" ha spiegato il promotore e coordinatore del corso, consigliere dell'Omceo Roma, Foad Aodi.
"La medicina difensiva in ambito oculistico e' un argomento delicato, le denunce sono all'ordine del giorno- ha detto invece il responsabile Uos Emergenza Oculistica del San Camillo, consiglierte dell'Omceo Roma, Roberto Bonfili- perche' il paziente vuole il risultato migliore e a volte cio' e' dato dal fatto che su internet si trovano dati molto incoraggianti relativi all'esito positivo degli interventi. Si creano cosi' aspettative false. Per questo- ha avvertito- dobbiamo stare attenti a validare certe informazioni, che possono diventare un'arma contro i medici. Inoltre, anche il minimo difetto nella riuscita dell'intervento porta alla citazione a giudizio del medico. Perche' un piccolissimo difetto visivo e' percepito continuamente dal paziente".
Forte della nuova organizzazione del Consiglio in 19 aree tematiche, ognuna delle quali si riunisce in Commissioni coordinate da membri del Consiglio stesso, Omceo Roma organizza una serie di attivita' formative su specifici argomenti oltre ad "aprire le porte ai cittadini un sabato al mese per rafforzare il legame di fiducia e migliorare il dialogo" come ha ricordato il presidente, Antonio Magi.
L'incontro odierno, rivolto agli oculisti, rientra nell'Area Medico Legale e Rapporti col Tribunale, coordinata da Luigi Tonino Marsella. "La responsabilita' professionale medica e' uno degli argomenti di criticita' dell'attivita' del medico- ha dichiarato Marsella- ancora dobbiamo renderci conto dei risultati della legge Gelli perche' non abbiamo sentenze che delineano i vari aspetti chiarificatori, ma sicuramente c'e' ottimismo, innanzi tutto per il fatto che grazie all'articolo 15 le sentenze devono essere depositate con una consulenza tecnica collegiale mentre prima erano affidate a un medico legale".
(Red/ Dire)