Roma, 7 nov. - "I dati ufficiali mostrano 40mila pazienti in Lombardia affetti da colite ulcerosa o da Crohn, un aumento notevole rispetto ai precedenti 26mila. Ai farmaci biologici presto si affiancheranno cure a base di stem cell". Lo spiega il prof. Maurizio Vecchi del Policlinico di Milano in una nota stampa dell'Universita' di Milano.
Si terra' lunedi' 12 e martedi' 13 novembre presso l'Universita' di Milano l'evento congressuale di gastroenterologia. Confronto, attualita' e futuro. Verranno seguiti due percorsi: anzitutto, l'approccio generale della gastroenterologia, dall'impatto dello screening del carcinoma colo-rettale in Regione Lombardia all'approccio diagnostico e terapeutico della NASH, al peso delle patologie gastrointestinali nella sanita' europea. Il secondo filone sara' focalizzato sulle malattie infiammatorie croniche intestinali e sulle manifestazioni extra-intestinali sistemiche e di altri apparati.
"L'ampliarsi delle opzioni terapeutiche espone potenzialmente i pazienti ai rischi legati all'immunosoppressione- dichiara il prof. Maurizio Vecchi, Direttore di Unita' Operativa Complessa al Policlinico di Milano e della Scuola di Specializzazione in Malattie dell'Apparato Digerente dell'Universita' di Milano- Pertanto, la moderna gestione delle malattie si deve basare sull'impiego di team multidisciplinari, capaci di affrontare le molteplici necessita' del paziente. Il Congresso sara' appunto focalizzato su questi aspetti e sulle maggiori novita' in campo diagnostico e terapeutico".
(Rel/ Dire)