Roma, 7 nov. - Un paper del 2017 pubblicato sul Giornale Italiano di Ortopedia e Traumatologia, sottolinea come "le fratture del collo del femore nel paziente over 60 rappresentano un evento molto frequente e in costante aumento, in rapporto anche al progressivo invecchiamento della popolazione mondiale a cui si contrappone una progressiva riduzione dei nuovi nati".
"Dalla revisione della letteratura sull'epidemiologia di tale tipologia di frattura correlata al paziente anziano - prosegue - si evincono alcuni dati che devono far riflettere: - Il 20% della popolazione mondiale ha un'eta' superiore ai 65 anni, percentuale che aumentera' al 45% nel 2050, con punte del 57% nei paesi piu' industrializzati, con una contemporanea riduzione di 1,5 miliardi di persone a causa della contrazione delle nuove nascite.
- L'Italia e' il secondo paese (dopo il Giappone) con la piu' alta percentuale di over 65, pari al 21% e destinata a divenire il 39% circa nel 2050.
- Secondo l'OMS l'osteoporosi interessa piu' di 75 milioni di persone in Europa, USA e Giappone.
- Lo studio ESOPO e altre indagini epidemiologiche quantizzano in circa 5 milioni le donne interessate da osteoporosi.
- Il costo complessivo per le fratture di femore in pazienti over 65 per il solo anno 2002 e' stato superiore al miliardo di euro. - Uno studio USA evidenzia che attualmente vengono trattate annualmente 250.000 fratture del femore nel paziente over 65, con una proiezione per il 2040 pari al doppio.
- In Italia nel 2007 le fratture di femore nell'anziano sono state 92.000, pari a circa il 75% delle fratture in tale tipologia di paziente, con un costo attuale di 590 milioni di euro legati alla sola ospedalizzazione".
"Le instabilita' articolari" e "Le Aging Fractures" saranno i due principali argomenti affrontati nel corso del 103esimo Congresso Nazionale della Societa' Italiana di Ortopedia e Traumatologia (SIOT) che si terra' a Bari dal 9 al 12 novembre. L'evento, che torna nel capoluogo pugliese dopo 34 anni, rappresenta un'occasione unica di confronto tra le varie scuole di ortopedia e si avvarra' del contributo di circa 3.000 ortopedici e traumatologi nazionali ed internazionali. Lo comunica una nota della Siot.
"Le instabilita' articolari sono un capitolo di grande importanza ed oggi, grazie al miglioramento delle tecniche, all'approccio multidisciplinare e al 'timing' di trattamento, e' possibile recuperarne la funzione in situazioni che, in passato, avrebbero probabilmente richiesto interventi piu' invasivi.
Altro tema sul quale si concentrera' l'attenzione degli ortopedici - prosegue la nota - sara' quello delle Aging Fractures (fratture da fragilita' dei pazienti anziani) che rappresentano spesso la conseguenza di una fragilita' scheletrica secondaria in genere all'osteoporosi. L'incremento dell'incidenza di questa malattia viene definita come 'epidemia silenziosa'perche' spesso resta come una patologia sotto diagnosticata e senza un adeguato trattamento farmacologico finalizzato alla prevenzione delle fratture da fragilita'".
"Nell'epoca in cui internet offre possibilita' di aggiornamento in tempo reale - spiegano i presidenti del Congresso, prof. Biagio Moretti e dott. Vincenzo Caiaffa - l'importanza di un congresso come questo e' data dalla possibilita' di partecipare a incontri scientifici di livello e condividere con professionisti di tutto il mondo esperienze umane e professionali per rispondere ad alcuni dei dubbi che quotidianamente si presentano agli occhi di chi lavora".
Il Congresso prevede anche l'Efort Forum: "Importante luogo di confronto tra i migliori esperti in Europa dedicato alle Complications Shoulder Instability, tema che portera' soluzioni d'avanguardia nel trattamento della spalla".
Sono previsti numerosi simposi da cui emergeranno interessanti novita' e due tavole rotonde. Nella prima, sabato 10, un panel di specialisti fara' chiarezza su quali siano i comportamenti a cui attenersi per avere un corretto rapporto informativo tra medici e pazienti; nella seconda, domenica 11, la tavola rotonda medico-legale sul tema: "Il buono, il brutto, il cattivo: corrotti e corruttori", puntera' l'attenzione sulla trasparenza e le relazioni tra ortopedici e aziende produttrici di protesi e dispositivi medici.
(Rel/ Dire)