(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 18 ott. - La verifica del fabbisogno ha senso solo per le strutture che chiedono l'accreditamento alla Regione. Lo ha detto Brunello Pollifrone, presidente della Commissione Albo Odontoiatri-Ordine dei medici di Roma, a proposito della proposta di legge della Regione Lazio, gia' giudicata, in una lettera inviata dal presidente dell'Omceo Roma, Giuseppe Lavra, ai consiglieri regionali "assai discutibile".
"Aprire attivita' private, non convenzionate con la Regione, non e' una spesa", ha poi spiegato, all'agenzia Dire, Pollifrone, per il quale bisognerebbe fare come in "Emilia Romagna e altre regioni, dove il fabbisogno viene introdotto ma solo per le attivita' accreditate con la Regione, quindi solo per quelle convenzionate, non con i privati puri. Se apro uno studio e non chiedo soldi alla Regione, all'istituzione cosa cambia? Si deve risparmiare? Lo si faccia, ma con le strutture accreditate". Ora, ha concluso, "aspettiamo notizie dalla Regione. Spero che la lettera del presidente Lavra sia sufficiente per un ripensamento da parte della Regione".
(Red/ Dire)