Il Commento del Segretario Nazionale Anaao Assomed Troise
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 29 mar. - "È difficile trovare le parole per commentare le vicende che vedono coinvolto il primario dell'Ospedale Pini di Milano. Non e' nostra intenzione fare processi sommari prima che si pronunci la magistratura, ma il tribunale dei cittadini, che dalla stampa vengono a conoscenza dei fatti, e quello dei medici ha gia' emesso il suo giudizio. Ed e' anzitutto per loro, da medico e da rappresentante di una associazione di categoria, che non posso tacere lo sconcerto, l'umiliazione e l'indignazione nel leggere le frasi attribuite al 'collega', senza parlare delle accuse di corruzione che gli vengono mosse. La coscienza di tutti noi operatori onesti, e siamo la stragrande maggioranza, non puo' assolvere alcun comportamento illegale e criminoso e ci auguriamo che i fatti vengano accertati con rapidita' e rigore e che, se confermati, producano sanzioni adeguate da parte di tutti i soggetti coinvolti. Non possiamo piu' accettare che la nostra professione, fatta di sacrifici sin dagli studi universitari, di dedizione e di abnegazione quotidiane che in questi tempi di crisi sta reggendo la sanita' pubblica, venga infangata dal malaffare e dall'arroganza.
I cittadini sappiano che la sanita' italiana e' affidata a medici e operatori onesti e coscienziosi, un esercito silenzioso che senza clamore mediatico affronta tutti i giorni le difficolta' di una professione faticosa e complessa. Anche se fa piu' rumore un albero che cade rispetto alla foresta che cresce".
(Red/ Dire)