(DIRE-Notiziario settimanale Sanita') Roma, 1 feb. - "La comunicazione, come avviene in 'Kemioamiche', e' importantissima e avvicina tante donne con tumore, fa avere meno paura della malattia e fa condividere questo un momento di stress, difficolta' e paura. Sapere che ci sono altre donne che stanno vivendo le tue stesse situazioni, ognuna in modo diverso, non aiuta solo chi e' malato ma anche chi e' intorno a comprendere che cos'e' la malattia e in un certo senso a normalizzarla. Lo dico sempre: la malattia non ci definisce, non e' la cifra di noi stessi, ma noi siamo quello che siamo anche quando malati". Lo ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, commentando la serie tv 'Kemioamiche' presentata oggi al Policlinico Gemelli di Roma.
"La malattia- ha proseguito Lorenzin- e' solo una fase della nostra vita ed e' importante che chi ci sta intorno possa aiutarci e a volte essere aiutato, perche' anche per la famiglia non e' semplice sostenere malattie di questo tipo. Sono percorsi che mettono alla prova tutti e tutto quello che ci aiuta ad essere meno soli sicuramente e' benvenuto". Le attrici della serie tv 'Kemioamiche', ha aggiunto ancora il ministro, non sono solo attrici "ma donne in carne ed ossa e vederle in sala e' stato commovente. Stanno affrontando questa esperienza molto dura con coraggio, lo stesso che hanno avuto nel mostrarsi agli altri, cosa affatto facile. In questo modo si diventa esempio per moltissime persone".
Ha aggiunto ancora Lorenzin: "La 'Race for the cure' porta ogni anno migliaia di donne che hanno avuto o hanno il cancro in piazza a correre, ma non tutte hanno la possibilita' di vedere questo momento di grande partecipazione. Allora un reality come 'Kemioamiche', probabilmente, avvicina tante donne- ha concluso- che altrimenti penserebbero di essere sole".
(Red/ Dire)