(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 12 apr. - "Dai dati in mio possesso, formiamo circa il 10% all'anno dei medici a livello nazionale. Per quanto riguarda invece il personale appartenente alle professioni sanitarie, quindi per esempio infermieri, ostetriche e tecnici, sforiamo invece il 25%. Una mole di attivita' importante, quindi. Anche se la cosa che piu' mi preoccupa e' che dopo aver realizzato questi traguardi importantissimi per i giovani molti di loro sono costretti ad andare lontano dalla citta' che li ha formati per trovare un posto di lavoro". A dirlo e' il direttore generale del Policlinico Umberto I di Roma, Domenico Alessio, intervistato dall'agenzia Dire in occasione del convegno 'I mestieri della Salute' organizzato dall'associazione culturale Idema e in corso presso l'aula Magna dell'Istituto superiore 'Tommaso Salvini' della Capitale. "La cosa ancora piu' grave- prosegue Alessio- e' che questa situazione riguarda non il personale infermieristico ma medico: noi specializziamo nelle varie discipline tantissimi medici e la Regione Lazio affronta dei costi consistenti per quanto riguarda appunto la formazione, poi pero' alla fine non abbiamo la possibilita' di poterli assumere.
Ed e' per questo che poi sono costretti ad andare da qualche altra parte, se non addirittura all'estero. Allora dobbiamo cercare di dare una priorita' a coloro che formiamo, a quei giovani sui quali investiamo, per trattenerli da noi, perche' noi abbiamo tantissimo bisogno di professionalita' mediche per rispondere ad una domanda esagerata di prestazioni sanitarie". Eppure le cose sembra stiano cambiando: dopo anni, la Regione Lazio ha indetto un concorso per 40 posti da infermiere all'interno del Policlinico... "Abbiamo ricevuto 19mila domande di partecipazione- commenta il dg- e questo sta a significare che per entrare a far parte di quei 40 posti per infermieri c'e' una lotta all'ultimo sangue per conquistare un posto di lavoro a tempo indeterminato. Mi auguro che grazie a questa nuova politica della Regione Lazio, che e' volta ad assumere e a stabilizzare i precari, probabilmente potremmo fare molto di piu' nei prossimi mesi". Secondo Alessio, in ambito sanitario c'e' bisogno soprattutto di infermieri: "È cosi'- dice- magari qualcuno me ne vorra', ma io ho sempre detto che l'infermiere non ha bisogno del medico, mentre il medico ha bisogno dell'infermiere.
Se noi ci facciamo una passeggiata nelle corsie degli ospedali, ci accorgiamo che a camminare continuamente sono soprattutto gli infermieri, che ormai hanno una professionalita' altissima dal punto di vista sanitario, tant'e' che ci sono reparti esclusivi negli ospedali a direzione infermieristica. Noi abbiamo realizzato persino un reparto di questo tipo- conclude il dg del Policlinico Umberto I di Roma- dove la gestione e' affidata proprio agli infermieri".
(Red/ Dire)