Fertility Day, Lorenzin: "Poca prevenzione"
"700mila non riescono ad avere bimbi, non tutti conoscono cure"
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 28 set. - "Oggi 700.000 persone non riescono ad avere bambini per tanti motivi e molti di questi sono dovuti a patologie che potevano essere evitate con la prevenzione. Molti non sanno che ci sono delle cure e delle terapie, che io ho voluto fortemente venissero inserite nei Livelli essenziali di assistenza, non sanno che queste terapie saranno gratuite e non sanno a chi rivolgersi. Io allora spero che da questa giornata emergano delle indicazioni per tutte queste persone, uomini e donne, che stanno vivendo una fase particolare della propria vita e che hanno bisogno di un supporto informativo". Cosi' il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel suo discorso di apertura a Roma per il Fertility Day, la prima giornata nazionale dedicata all'informazione e formazione sulla fertilita' umana, istituita con direttiva del presidente del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016.
L'evento si e' tenuto presso il Centro Congressi 'Roma Eventi - Piazza di Spagna' e contemporaneamente in altre tre citta' italiane (Bologna, Padova e Catania), con tavole rotonde collegate tra loro in streaming e la partecipazione di esperti della materia, operatori sanitari, societa' scientifiche, associazioni, studenti e giornalisti per approfondire i temi centrali della fertilita'.
La giornata e' stata promossa dal ministero della Salute per aumentare "soprattutto nei giovani la conoscenza sulla propria salute riproduttiva- si legge sul sito dedicato al Fertility Day- e fornire strumenti utili per tutelare la fertilita' attraverso la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura della malattie che possono comprometterla e le tecniche di Procreazione medicalmente assistita".
Nella tavola rotonda di Roma, in particolare, si e' parlato delle politiche di prevenzione sanitaria per promuovere comportamenti corretti al fine di ridurre i fattori di rischio e proteggere la salute riproduttiva. Sono state inoltre illustrate le novita' per la tutela della fertilita' nell'aggiornamento dei Livelli essenziali di assistenza (Lea).
A Bologna il tema e' stato come aiutare la salute riproduttiva attraverso le tecniche di Procreazione medicalmente assistita, con un focus sulla preservazione della fertilita' nei pazienti sottoposti a trattamenti oncologici.
A Padova si e' discusso invece dell'importanza della diagnosi precoce, della possibilita' e dei limiti delle terapie mediche e chirurgiche nella cura delle patologie che possono compromettere la fertilita', alla luce delle attuali evidenze scientifiche.
A Catania si e' parlato dell'eta' fertile nell'uomo e della rilevanza di questo aspetto nel percorso nascita.
Ha collaborato alla promozione del Fertility Day l'Anci, Associazione nazionale comuni italiani. Numerose, infine, le iniziative sul territorio organizzate da associazioni e societa' scientifiche.
(Wel/ Dire)
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