Giu' le tasse per le aziende farmaceutiche che fanno calare prezzi
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 21 set. - "Parlare di cure innovative avendo come scenario di riferimento il cancro significa mettere in gioco molte questioni complesse, che vanno dalla ricerca scientifica ai costi sproporzionati di certi farmaci; dalla presa in carico di pazienti con una prognosi riservata agli interessi delle multinazionali del farmaco; da certi modelli organizzativi della sanita', legati a vecchi schemi, alla necessita' di ridurre le molestie burocratiche, per liberare tempo e risorse al servizio dei malati. Significa in altri termini trovare un diverso punto di equilibrio per declinare etica ed economia, ricerca ed assistenza. Un'impresa difficile, su cui nei giorni scorsi si sono interrogati esperti di diversa provenienza nell'Auditorium del ministero della Salute, in una conferenza promossa dalla Lilt e da CanCon, dalla Favo e da Ecl, coordinati da Francesco De Lorenzo". Lo dice Paola Binetti di Area Popolare.
"Siamo in prossimita' del dibattito sulla Legge di Stabilita', si sente parlare di tagli alla Sanita' ed e' giusto e necessario interrogarsi a fondo su questo tema. Il cancro resta una malattia che fa paura ai pazienti e alle loro famiglie, anche se oggi possediamo strumenti preziosi ed efficaci per combatterlo. Ma si tratta di farmaci ad altissimo costo e reperire i fondi necessari per garantire a tutti i malati le migliori cure possibili non e' facile. Aumentare, sia pure di poco, il costo delle sigarette, puo' essere una buona misura anche se non risolve il problema; analogamente intervenire sul gioco, nelle sue diverse manifestazioni, per ottenere risorse per i malati, non e' una cattiva idea; immaginare una accisa che gravi soprattutto sulle imprese coinvolte nell'aumento dei casi di tumore avrebbe il significato proprio della giustizia riparativa. Ma una parte importante del processo di cambiamento, deve prevedere la possibilita' di creare un network di aziende farmaceutiche disposte ad abbassare drasticamente il costo dei farmaci innovativi, a fronte di interventi che riducano la tassazione che grava su di loro".
In altri termini, conclude Binetti, "e' solo creando una forte sinergia pubblico-privato che nel tempo si potranno garantire a tutte le persone che ne avranno bisogno le cure piu' avanzate, attraverso lo sviluppo di una medicina di precisione, capace di pensare ad ogni malato nella sua singolarita' e nel massimo rispetto della sua dignita' e dei suoi diritti, a cominciare dal diritto alla vita".
(Wel/ Dire)