La 'pillola' in fascia C, medici protestano
Smi: Sono tagli anche culturali, ci fanno fare un passo indietro
(DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 12 ott. - A poco piu' di due mesi dalla decisione di inserire le pillole anticoncezionali nella fascia C, nel silenzio piu' assoluto dell'opinione pubblica, il Sindacato dei Medici lancia una campagna di protesta e informazione negli studi dei medici di famiglia. "Come medico, e donna- rileva la segretaria generale Pina Onotri- condanno questi ulteriori tagli che in termini di economia, sono quantomeno risibili, ma che rivestono una forte connotazione politico-culturale".
"Pare di fare un passo indietro nella nostra storia recente - continua - che ha visto molte battaglie in favore della maternita' consapevole e della salute della donna. In alcuni contesti piu' disagiati, dal punto di vista socio-economico, si toglie la possibilita' ai medici di fare oltre che opportuna informazione, anche prevenzione".
"La scelta pare quanto meno strana- aggiunge- considerando che la fecondazione assistita rientra oggi, nei Lea, per consentire alla donna di realizzare il suo desiderio di maternita' e nel contempo le si impedisce di fare una contraccezione consapevole, anche per chi non puo' permettersi di pagare di tasca propria".
"Dopo la bufera per il Fertility Day- conclude Onotri- per il messaggio che ha veicolato, c'e' oggi un revisionismo storico rispetto a quelle che sono le piu' importanti conquiste delle donne. Crediamo che oggi siano ben altri i problemi della sanita' e ben altri gli sprechi da abbattere, invece di far ricadere, soprattutto sulle adolescenti, il costo della pillola anticoncezionale. Faremo dei nostri studi, un luogo di informazione, protesta e prevenzione contro questa decisione".
(Wel/ Dire)
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